Apocalisse 13 – Le Due Bestie
A. La bestia che sale dal mare.
1. (1) Giovanni ha la visione di una bestia che sale dal mare.
Poi mi fermai sulla sabbia del mare. E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.
a. Poi mi fermai sulla sabbia del mare: In Apocalisse 12 la visione di Giovanni si è concentrata principalmente sul cielo. Ora lo scenario della sua visione si sposta sulla terra e si ferma sulla sabbia del mare.
i. Oggigiorno molte persone adorano il mare, ma nel complesso i Giudei dei tempi biblici lo consideravano un luogo selvaggio, indomito e terrificante. Anche se sotto Salomone Israele disponeva di una marina, fu Hiram, re di Tiro, a fornire i marinai (1 Re 9:26-27).
ii. Poiché Israele nutriva una certa diffidenza nei confronti del mare, esso rappresentava il male e il caos che sembravano resistere a Dio, seppur senza successo:
• Ma DIO è il mio re dai tempi antichi; è lui che opera la salvezza sulla terra. Con la tua forza dividesti il mare e schiacciasti la testa dei mostri marini nelle acque. (Salmi 74:12-13)
• O Eterno, DIO degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? La tua fedeltà ti circonda dappertutto. Tu domini la furia del mare; quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti. (Salmi 89:8-9)
• Ma gli empi sono come il mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque vomitano melma e fango. (Isaia 57:20)
b. E vidi salire dal mare una bestia: Dal luogo che viene identificato con il male, il caos e la resistenza a Dio procede una bestia. La parola in greco antico tradotta con bestia dà l’idea di un animale feroce e pericoloso. Dal momento che Giovanni la chiama bestia e non dragone (come in Apocalisse 12:3), si tratta di una creatura diversa da Satana, che era rappresentato dal dragone (Apocalisse 12:9).
c. Che aveva dieci corna e sette teste: Benché questa bestia sia diversa dal dragone di Apocalisse 12, viene comunque identificata in stretta relazione con lui. Non è il dragone, ma è come lui, perché anche il dragone aveva sette teste e dieci corna (Apocalisse 12:3).
i. Qualsiasi creatura con sette teste sarebbe difficile da uccidere, perché, anche se si ferisse una testa, ne rimarrebbero altre sei. Nell’immaginario biblico le corna esprimono forza e potenza. Un toro con due corna è un essere potente, ma una bestia con dieci corna possiede una potenza molto maggiore, proprio come il dragone di Apocalisse 12:3.
ii. La somiglianza a Satana è solo una delle cose che identificano questa bestia con colui che è comunemente conosciuto come Anticristo. La parola Anticristo compare nella Bibbia solo cinque volte in quattro versetti (1 Giovanni 2:18, 2:22, 4:3 e 2 Giovanni 7). 1 Giovanni 2:18 è un buon esempio: Fanciulli, è l’ultima ora. E, come avete udito, l’anticristo deve venire. Con ciò Giovanni faceva riferimento a un individuo che ha catturato l’immaginazione di molti, tra cui alcuni che non conoscono nemmeno la Bibbia. Molti, tuttavia, non sanno nulla di questa persona chiamata Anticristo, se non quello che hanno preso da film come Il Presagio.
iii. Possiamo iniziare dal comprendere il significato del titolo Anticristo. Il prefisso anti può voler dire “l’opposto di” o “al posto di”. Molti si sono concentrati sull’idea che l’Anticristo sia il “contrario di Gesù”. Ciò li ha portati a pensare che l’Anticristo apparirà come una persona dalla malvagità senza eguali, che andrà in giro a fare del male, proprio come Gesù andava in giro a fare del bene. Così come il carattere e la personalità di Gesù erano belli e accattivanti, il carattere e la personalità dell’Anticristo saranno invece orribili e ripugnanti. Così come Gesù diceva solo la verità, l’Anticristo invece dirà solo menzogne. Questo mette troppo in risalto il concetto de “l’opposto di Gesù”. L’Anticristo sarà piuttosto un “al posto di Gesù”. Avrà un aspetto meraviglioso, affascinante e di successo. Sarà il vincitore per eccellenza e si mostrerà come angelo di luce. In quest’ottica, l’Anticristo sarà un messia satanico, al posto del vero Messia Gesù Cristo.
iv. In 1 Giovanni 2:18 l’autore parla anche dell’Anticristo e di molti anticristi. Esiste uno “spirito” dell’anticristo, “spirito” che un giorno giungerà al compimento finale nella persona dell’Anticristo, colui che condurrà l’umanità in una ribellione degli ultimi tempi contro Dio. In altre parole, sebbene il mondo attenda ancora di vedere la rivelazione ultima dell’Anticristo, esistono piccole “anteprime” di quest’uomo e della sua missione futura. Questi sono gli anticristi con la “a” minuscola.
v. Anche se comunemente lo chiamiamo Anticristo, la Bibbia dà a questo futuro leader mondiale molti nomi e titoli. È conosciuto come:
• Il piccolo corno di Daniele 7:8;
• Il re dall’aspetto feroce di Daniele 8:23;
• Il capo che verrà di Daniele 9:26;
• Il re che agirà come vuole di Daniele 11:36-45;
• Colui che viene nel suo proprio nome di Giovanni 5:43, che sarà ricevuto da Israele quale messia.
• Il figlio della perdizione, l’uomo del peccato, l’empio di 2 Tessalonicesi 2:3.
d. E sulle corna dieci diademi: Qui troviamo una differenza tra questa bestia e il dragone di Apocalisse 12:3, sulle cui teste vi erano sette diademi. I sette diademi del dragone esprimono la sua forza e la sua potenza, dato che sette è il numero associato alla forza e alla completezza. I dieci diademi della bestia rappresentano il suo governo su un gruppo di dieci nazioni.
i. La maggior parte dei commentatori crede che le dieci corna siano distribuiti sulle sette teste, mentre David Hocking li vede soltanto su una. L’immagine delle dieci corna associa, inoltre, questa bestia a quella di Daniele 7:7, che rappresenta l’impero mondiale finale dell’Anticristo, che alla fine il Messia vincerà: Dopo questo, io guardavo nelle visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventevole, terribile e straordinariamente forte; essa aveva grandi denti di ferro; divorava, stritolava e calpestava il resto con i piedi; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna. (Daniele 7:7)
ii. Nella visione di Daniele, le dieci corna rappresentano nello specifico dieci regni, su cui il dittatore mondiale finale avrà l’autorità (Daniele 7:24). Nella visione di Giovanni, i dieci diademi sulle dieci corna enfatizzano questa idea.
iii. Le visioni di Daniele 7 e Daniele 2 collegano altresì i governi rappresentati dai dieci diademi all’antico Impero Romano. Nelle sue visioni, Daniele vide tre imperi mondiali consecutivi, seguiti a loro volta da un quarto, che nel contesto delle visioni si riferisce chiaramente all’Impero Romano. Ai giorni di quel quarto impero il Messia verrà, distruggerà ogni governo terreno e regnerà sulla terra. Pur non vedendo il regno di Gesù sulla terra così come profetizzato da Daniele, vediamo che l’Impero Romano “ripartirà” in qualche modo, espresso da questo insieme di dieci diademi.
e. E sulle teste nomi di bestemmia: Ciascuna delle sette teste della bestia promuove una bestemmia contro Dio. Ciò non si riferisce solo al messaggio della bestia, ma anche al suo carattere. È un bestemmiatore, che parla contro Dio (come in Daniele 7:25).
2. (2) La descrizione della bestia che sale dal mare si ricollega nuovamente alle immagini di Daniele 7.
E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la sua bocca come quella del leone; e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità.
a. Simile a un leopardo… orso… leone: Dio adotta qui le immagini prese dalla visione di Daniele in Daniele 7 per comunicare a Giovanni l’identità e la natura di questa bestia. Daniele 7 ricorre a quattro animali (bestie) per descrivere il corso dei governi umani dai giorni di Daniele fino al regno finale di Gesù sulla terra.
i. I primi tre animali sono un leone (in Daniele figura dell’impero babilonese), un orso (figura dell’impero medo-persiano) e un leopardo (figura dell’impero ellenistico). Il quarto animale è una bestia paurosa e indescrivibile, che possiede le caratteristiche più raccapriccianti delle bestie precedenti e rappresenta l’impero mondiale finale sotto la guida di un dittatore satanico (Daniele 7:7-8).
ii. Giovanni presenta questa bestia come estensione della quarta bestia di Daniele 7, collegando il suo impero alle caratteristiche dei grandi imperi del passato.Tale impero mondiale finale avrà la vigilanza felina del leopardo, la forza lenta e schiacciante dell’orso, l’autorità e la ferocia del leone.
iii. Poiché le bestie di Daniele 7 rappresentavano imperi piuttosto che determinati uomini, alcuni ritengono che la bestia di Apocalisse 13 non sia una persona, bensì un governo o un sistema culturale. Molti credono che la bestia sia un’immagine generale dei governi totalitaristi, soprattutto gli stati totalitaristi del XX secolo. Ad esempio, Mounce scrive: “La bestia è sempre stata e sempre sarà, in una manifestazione finale intensificata, la deificazione dell’autorità secolare.” (Mounce) Altri, invece, vedono la bestia come una persona, l’Anticristo nello specifico, l’ultimo dittatore satanico che guiderà il mondo in ribellione contro Dio. Alcuni (come David Hocking) mettono insieme i due approcci e affermano che la bestia è un governo moderno, mondiale e totalitarista, ma la testa che ha le dieci corna è precisamente l’Anticristo, che sarà il leader della bestia, che rappresenta la finale dittatura satanica. Ma come con ogni impero, soprattutto per quelli di breve durata, il governo è identificato quasi totalmente con il suo sovrano. Quando pensiamo alla Germania degli anni 30 e 40, le immagini di Adolph Hitler quale individuo e della Germania nazista quale stato sono praticamente le stesse.
b. E la bestia che io vidi: Tutte le indicazioni di Apocalisse 13 puntano al fatto che la bestia è un uomo, anche se tra questi e il suo governo di dominio planetario ci sarà una stretta identificazione.
i. “La Bestia verrà adorata come un dio, ma le persone non adorano un impero di per sé, né fanno della successione degli imperatori un oggetto di devozione religiosa. Rendere omaggio divino ai re è stato sempre un fenomeno ricorrente nella storia del mondo, ma è pur sempre stato reso a degli individui.” (Seiss)
ii. Viene eretta un’immagine della bestia e al mondo intero viene comandato di adorarla. Ciò ha più senso se la bestia è un uomo piuttosto che un impero o un governo. Attraverso la storia, spesso gli uomini si sono prostrati davanti all’immagine di un leader politico.
iii. “La Bestia ha anche un nome proprio, un nome che esprime un numero in particolare, un numero d’uomo; cosa che non è concepibile se non in riferimento a un singolo individuo.” (Seiss)
iv. “Alla fine questa bestia sarà dannata. Andrà in perdizione, nello stagno di fuoco, dove continuerà a esistere e soffrire, dopo che avrà lasciato lo scenario terreno (Apocalisse 17:11; 20:10) – cosa che non potrebbe accadere ad un sistema di governo.” (Seiss)
v. L’anticristo viene chiamato anche il figlio della perdizione (2 Tessalonicesi 2:3), proprio come Giuda (Giovanni 17:12). Giuda era un uomo, non un sistema o un governo; ne consegue che anche l’anticristo sarà un uomo.
vi. Tenendo conto di tutto ciò, siamo d’accordo con Seiss: “Ci allontaneremmo quindi molto dalle Scritture, così come dalla convinzione e dall’insegnamento unanime della Chiesa primitiva, se non considerassimo questa Bestia come una persona reale, pur essendo quella in cui si concentrerà e si rappresenterà il potere politico del mondo.”
c. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità: Questo leader mondiale riceve potere e supporto proprio da Satana. Attraverso quest’uomo Satana manifesterà il proprio desiderio e la propria autorità. Così facendo, la bestia accetta l’offerta rifiutata da Gesù (Matteo 4:8-10).
i. La bestia non è un uomo comune. Viene chiamata la bestia che sale dall’abisso (Apocalisse 11:7, 17:8) e gli uomini comuni non vengono da lì. “Chi proviene da quel luogo deve essere o un uomo riportato in vita, o uno spirito maligno che si impossessa di un uomo vivo… In ogni caso, la Bestia, come persona, è un essere straordinario e soprannaturale.” (Seiss)
ii. Può darsi che Satana stesso si impossessi di quest’uomo, rendendolo così fuori dal comune. Fu lo stesso per Giuda, che fu posseduto da Satana (Giovanni 13:27).
3. (3) La bestia e la sua ferita.
E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata, e tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia.
a. Una delle sue teste come ferita a morte: Si tratta di una ferita alla testa, di una ferita mortale, non superficiale. Forse è il risultato del giudizio di Dio contro la bestia.
b. Ma la sua piaga mortale fu sanata: La guarigione della bestia incrementa la sua fama e la sua autorità (tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia). Per due volte più avanti (Apocalisse 13:12 e 13:14) tale guarigione viene associata all’adorazione e alla devozione del mondo nei confronti della bestia.
i. Coloro che ritengono che la bestia non sia un uomo ma un governo la considerano la rinascita dell’Impero Romano, in adempimento di Daniele 7. In quest’ottica, l’Impero Romano è morto, ma sarà ravvivato, causando la meraviglia del mondo. Tuttavia, il modo più naturale di comprendere le parole di Giovanni in Apocalisse 13 ci fa credere che egli parli di un uomo che, ferito a morte, sarà sanato. L’uomo sarà a capo di un Impero Romano ravvivato e lo dominerà con la sua personalità; tuttavia, lui e l’impero non sono proprio la stessa cosa.
c. Ferita… sanata: Si tratta veramente di un Anticristo, che imita Gesù persino nella Sua morte e resurrezione. Il mondo ci crederà, incrementando tremendamente la sua fama e il suo potere.
4. (4) L’autorità e la popolarità della bestia.
E adorarono il dragone che aveva dato l’autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?».
a. E adorarono il dragone che aveva dato l’autorità alla bestia: Quando le persone adorano la bestia e si piegano al suo governo, è possibile che non sappiano che, in realtà, stanno adorando Satana; ciò non toglie che si tratta comunque di un’adorazione rivolta a Satana. Chiaramente adorano sia la bestia che il dragone, anche se l’adorazione del dragone potrebbe essere inconsapevole
i. Sebbene l’adorazione a Satana cresca in popolarità di anno in anno, si tratta solo di una piccola parte di persone che lo adorano apertamente, ma questo perché ci sono più persone che si aspettano che Satana appaia con bruttezza e orrore. Tuttavia, si sbagliano, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce. Non è dunque gran cosa se anche i suoi ministri si trasformano in ministri di giustizia, la cui fine sarà secondo le loro opere. (2 Corinzi 11:14-15)
b. Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei? Il mondo stupirà di fronte al potere della bestia e la crederà talmente potente da non poter essere sconfitta. Per un po’ di tempo la bestia sembrerà un vincitore incontrastato. Quando bestemmierà Gesù e perseguiterà il popolo di Dio, lo farà apparire come un perdente assoluto – per poco tempo.
i. Adoreranno la bestia, e il dragone alle sue spalle, semplicemente a motivo della forza della bestia. “L’adorazione del diavolo e del suo rappresentante è giustificata puramente sulla base della forza bruta.” (Robertson)
5. (5-6) Le bestemmie della bestia.
E le fu data una bocca che proferiva cose grandi e bestemmie; e le fu data potestà di operare per quarantadue mesi. Essa aperse la sua bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo.
a. Proferiva cose grandi e bestemmie: “Bestemmiatore” potrebbe essere un titolo più preciso di “Anticristo” per il dittatore degli ultimi tempi. Questa bestia è un uomo che parla contro Dio e tutto ciò che Egli rappresenta (il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo).
i. Anche se alcuni imperatori romani bestemmiarono Dio in questo modo, non adempirono queste profezie, ma ne anticiparono solo il compimento.
b. E le fu data potestà di operare per quarantadue mesi: La bestia continua senza alcun freno da parte di Dio per un periodo di quarantadue mesi, i famosi tre anni e mezzo. La definizione della durata del periodo mostra che la bestia avrà dominio pieno per la prima metà degli ultimi sette anni, ma che per tutto il tempo sarà comunque sotto l’autorità di Dio.
c. Perché la bestia bestemmierà quelli che abitano nel cielo? Vuole dire che parlerà contro quelli che saranno stati presi nel rapimento e sono perciò fuori dalla sua portata.
6. (7-8) La bestia muove guerra contro i santi.
E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu dato autorità sopra ogni tribù, lingua e nazione. E l’adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
a. Le fu dato di far guerra ai santi: Apocalisse 12 ha descritto l’ampio fenomeno della persecuzione satanica durante il periodo della tribolazione. Qui viene rivelato lo strumento principale di tale persecuzione: il governo della bestia perseguiterà e ucciderà tutti coloro che non si inchineranno per adorarla.
b. Di vincerli: Vincerli non significa che la bestia può avere la meglio sulla fede dei santi, piuttosto che può distruggere le loro vite umane e sconfiggere apparentemente la causa del popolo di Dio su questa terra.
i. Chi sono questi santi, che la bestia vincerà? Le diverse posizioni riguardo al momento in cui si verificherà il rapimento sono determinanti per comprendere chi sono questi perseguitati. Coloro che credono a un rapimento pre-tribolazione credono che questi santi siano il popolo di Dio che viene a Cristo dopo il rapimento della chiesa. Coloro che credono a un rapimento post-tribolazione credono che questi siano il popolo di Dio sulla terra prima del rapimento finale, inclusa quella che oggi chiamiamo “chiesa”.
ii. Parlando della chiesa, Gesù disse che le porte dell’inferno non la potranno vincere (Matteo 16:18). Se questo gruppo di santi (un termine usato non solo in riferimento alla chiesa del Nuovo Testamento) viene vinto da Satana, probabilmente non si tratta della stessa chiesa neotestamentaria di cui parlava Gesù.
c. L’adoreranno tutti gli abitanti della terra: Quest’ultimo dittatore mondiale esigerà e riceverà l’adorazione da tutta la terra. Tuttavia, coloro che l’adoreranno ne pagheranno il prezzo: sono quelli i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.
i. In che modo l’adoreranno tutti gli abitanti della terra? Probabilmente avverrà secondo il modello di culto che esigevano gli imperatori romani ai giorni della chiesa primitiva. A quel tempo a tutti i residenti dell’impero veniva richiesto di bruciare un pizzico d’incenso davanti a una statua di Cesare e proclamare: “Cesare è il Signore”. I cristiani si rifiutavano e perciò venivano perseguitati. I Romani lo consideravano un atto di lealtà politica, mentre i cristiani lo vedevano giustamente come un atto di culto religioso. Dopo i grandi e terribili governanti totalitari del XX secolo (Lenin, Stalin, Hitler, Mao), non viene difficile immaginare un dominatore mondiale che pretenda una tale dichiarazione di fedeltà, pari all’adorazione.
ii. Il libro della vita contiene i nomi di tutti i redenti da Dio (Apocalisse 20:15). Ciò vuol dire che adorare la bestia e avere il proprio nome scritto nel libro della vita si escludono a vicenda.
d. Dell’Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo: Questo titolo profondamente significativo attribuito a Gesù ci ricorda che il piano di redenzione di Dio è stato messo in atto prima ancora che Egli creasse gli esseri che sarebbero stati redenti. Dio non è rimasto “sorpreso” dalla caduta di Adamo o da qualsiasi altra evidenza della natura corrotta dell’uomo. Dio non si inventa le cose man mano che va avanti. Procede tutto secondo i Suoi piani.
• Dio Figlio aveva una relazione d’amore e di comunione con Dio Padre prima della fondazione del mondo (Giovanni 17:24).
• L’opera di Gesù è stata decretata prima della fondazione del mondo (1 Pietro 1:20).
• Dio ha scelto i Suoi redenti prima della fondazione del mondo (Efesini 1:4).
• I nomi sono stati scritti nel libro della vita prima della fondazione del mondo (Apocalisse 17:8).
• Il regno dei cieli è stato preparato per i redenti prima della fondazione del mondo (Matteo 25:34).
7. (9-10) Avvertimento per tutti.
Se uno ha orecchi, ascolti. Se uno conduce in cattività, andrà in cattività; se uno uccide con la spada, deve essere ucciso con la spada. Qui è la costanza e la fede dei santi.
a. Se uno ha orecchi, ascolti: Questa espressione fa da introduzione ad una solenne parola di avvertimento, intesa a catturare l’attenzione di tutti quelli che ascoltano.
b. Se uno conduce in cattività, andrà in cattività: Ciò significa che i funzionari della bestia non sono senza colpa. Sebbene queste cose siano profetizzate e facciano parte del piano predeterminato di Dio, non sminuisce in alcun modo la responsabilità personale dell’uomo. Se qualcuno lavora per la bestia e conduce altri in cattività, certamente questi se ne andrà in cattività. Dio userà con ciascuno di noi la stessa misura che noi avremo usato con gli altri.
i. A questo potrebbe accostarsi un significato secondario o aggiuntivo: non c’è speranza nel combattere contro l’Anticristo. L’unica via di vittoria è la fede salda e la costanza in Gesù.
c. Qui è la costanza e la fede dei santi: Pur essendo attaccati ferocemente dall’Anticristo e dai suoi seguaci, i santi di Dio dovranno mantenere una fede salda nella giustizia suprema di Dio, il quale ripagherà i loro persecutori perseguitandoli a Sua volta.
b. La bestia che sale dalla terra.
1. (11) Descrizione iniziale di Giovanni della seconda bestia.
Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.
a. Poi vidi un’altra bestia: Questa creatura rappresenta qualcuno di simile alla bestia che sale dal mare, perché per descriverle entrambe viene usata la stessa parola bestia. Al contempo, però, questa bestia è diversa.
i. Hanno origini diverse, dato che una sale dal mare e l’altra dalla terra.
ii. Hanno ranghi diversi, dato che la seconda è subordinata alla prima (faceva sì che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, Apocalisse 13:12).
iii. Hanno aspetti diversi, dato che la seconda ha sembianze più docili, “da agnello”.
b. Ed aveva due corna simili a quelle di un agnello: Le due corna potrebbero essere espressione del fatto che questa bestia avrà autorità in due sfere, quella religiosa e quella politica.Oppure, ha due corna semplicemente perché due sono le corna degli agnelli (due corna simili a quelle di un agnello).
c. Parlava come un dragone: Nonostante l’aspetto da agnello, il messaggio della seconda bestia è lo stesso di quello della prima.
i. La seconda bestia viene chiamata il falso profeta (Apocalisse 16:13, 19:20, 20:10), distinguendola dalla prima bestia (l’Anticristo) e dal dragone (Satana).
ii. Il dragone, la bestia che sale dal mare e la bestia che sale dalla terra formano insieme una trinità sacrilega. Il dragone è l’anti-Padre, la bestia che sale dal mare è l’anti-Cristo e la bestia che sale dalla terra è l’anti-Spirito Santo.
2. (12-15) Descrizione delle “mansioni” della seconda bestia.
Essa esercitava tutta l’autorità della prima bestia davanti a lei, e faceva sì che la terra e i suoi abitanti adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita. E faceva grandi prodigi, facendo persino scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini, e seduceva gli abitanti della terra per mezzo dei prodigi che le era dato di fare davanti alla bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un’immagine alla bestia, che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, affinché l’immagine della bestia parlasse, e di far sì che tutti coloro che non adoravano l’immagine della bestia fossero uccisi.
a. Essa esercitava tutta l’autorità della prima bestia: La bestia che sale dalla terra è fondamentalmente un profeta satanico, che guida il mondo all’adorazione della bestia e del dragone.
i. Per alcuni può sembrare inverosimile che il mondo sarà trascinato all’adorazione di un uomo e del diavolo. Per natura però, le persone sono spinte da un impulso religioso innegabile, così come da un’innegabile ribellione contro Dio. Ciò che gli uomini vogliono più di ogni altra cosa non è l’eliminazione della religione, ma una religione propria. Dicono di volere il regno, ma lo vogliono senza Dio.
b. Faceva grandi prodigi: A supporto dei suoi falsi insegnamenti, la bestia che sale dal mare ha i propri “segni e prodigi”. Viene descritto un miracolo specifico del falso profeta: facendo scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. È importante che Giovanni metta in evidenza questo miracolo. Agli occhi di un mondo ingannato si tratterà di una risposta al miracolo dei due testimoni, che ministreranno durante questo periodo e saranno perseguitati dall’Anticristo e dal suo falso profeta (Apocalisse 11:5). Per un mondo sotto inganno, ciò pone il falso profeta sullo stesso livello di Elia (1 Re 18). Possiamo immaginare le parole del falso profeta: “Il vero Dio risponda col fuoco” e l’attuazione del suo prodigio ingannevole.
i. “Esiste un potere soprannaturale che è contro Dio e la verità, così come ne esiste uno a favore di Dio e della verità. Un miracolo, inteso semplicemente come un’opera prodigiosa, non per forza viene da Dio. Nel mondo c’è sempre stato un soprannaturalismo diabolico che corre parallelamente al soprannaturalismo della grazia divina e della salvezza.” (Seiss)
ii. Ai giorni dell’Esodo, Aaronne faceva dei miracoli che, fino a un certo punto, erano riprodotti esattamente dai maghi d’Egitto (Esodo 7-9).
iii. In Deuteronomio 13:1-5, Dio dà per scontato che ci saranno opere soprannaturali fatte a nome di falsi profeti e di idoli, avvertendo il Suo popolo di giudicare chi opera miracoli secondo il suo messaggio e non solo secondo le sue opere.
iv. Gesù disse che alcuni di coloro che avrebbero operato miracoli, perfino nel Suo nome, si sarebbero rivelati dei falsi seguaci e sarebbero periti all’inferno (Matteo 7:22-23).
v. Gesù disse che negli ultimi tempi sorgeranno falsi profeti, i quali faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre (Matteo 24:24).
vi. Paolo disse che l’Anticristo sarà accompagnato da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi (2 Tessalonicesi 2:9).
vii. Sapendo tutto ciò, l’enfasi posta sui segni e prodigi da alcuni cristiani fa paura. Alcuni cristiani dicono o pensano: “Si può sapere veramente dov’è Dio e dov’è la Sua potenza grazie ai segni e ai prodigi”. Un tale modo di ragionare spalanca la porta all’inganno. Anni fa c’è stata una grossa conferenza multi-denominazionale di persone che pensavano alla stessa maniera, il cui slogan, riportato su un grande striscione sopra il palco, leggeva “Unità Sotto Segni e Prodigi”. Si tratta di un’unità a cui Satana, l’Anticristo e il falso profeta possono partecipare. Segni e prodigi possono esserci fra i cristiani, ma i veri tratti distintivi dell’opera di Dio sono l’amore e la verità.
c. E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, affinché l’immagine della bestia parlasse, e di far sì che tutti coloro che non adoravano l’immagine della bestia fossero uccisi: La bestia che sale dalla terra userà un’immagine animata e ingannevole come punto focale del culto alla bestia.
i. Può sembrare strano che il mondo offrirà questo tipo di adorazione all’immagine di un uomo, ma i culti della persona dei vari governi totalitari del XX secolo ne sono un buon esempio. Dobbiamo solo richiamare alla mente gli stati totalitari dell’Unione Sovietica o della Cina comunista e le loro rispettive immagini onnipresenti di Stalin o Mao; scorgeremmo così un modello che troverà pieno adempimento nell’Anticristo.
ii. In qualche modo l’immagine della bestia sarà animata, dato che avrà uno spirito e potrà parlare. Sia che l’immagine sia animata dal punto di vista soprannaturale o tecnologico, il risultato sarà impressionante. Il salmista derideva coloro che adoravano gli idoli, perché gli idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo: hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono (Salmi 135:15-16). L’immagine dell’Anticristo sarà un idolo di tipo diverso affinché l’immagine della bestia parlasse, e di far sì che tutti coloro che non adoravano l’immagine della bestia fossero uccisi.
iii. Si tratta di un’immagine idolatrica che Gesù, Daniele e Paolo hanno definito l’abominazione della desolazione (Daniele 9:27, Matteo 24:15 e 2 Tessalonicesi 2:3-4). È un’immagine idolatrica che sarà posta nel luogo santo del tempio ricostruito; sarà un’abominazione nel senso di idolatria suprema e sarà desolazione perché porterà i giudizi descritti dai sigilli, dalle trombe e dalle coppe.
iv. È la sintesi del potere dell’Anticristo, la cui autorità giungerà al termine dopo quarantadue mesi (Apocalisse 13:5), e segna la metà degli ultimi sette anni del governo dell’uomo su questo pianeta. Il potere dell’Anticristo terminerà non appena giungerà all’apice.
v. Non si tratta di una comprensione recente di questo passo. Il primo commentario del libro di Apocalisse in nostro possesso, scritto da Vittorino ai giorni della chiesa primitiva, dice di Apocalisse 13:15: “Fara sì anche che sia posta un’immagine d’oro dell’Anticristo nel tempio di Gerusalemme e che vi faccia ingresso l’angelo apostata, da dove questi proferirà voci e oracoli”.
3. (16-17) La strategia economica della prima e della seconda bestia.
Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome.
a. Faceva sì che a tutti… fosse posto un marchio: Sotto il governo della bestia e del suo collaboratore, a tutti verrà posto un marchio. Senza quel marchio non sarà possibile partecipare all’economia (che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia).
i. Poiché la parola in greco antico per marchio (charagma) non viene associata solitamente alle persone, alcuni lo hanno interpretato come un marchio simbolico. Eppure, un marchio letterale necessario per comprare e vendere è sicuramente concepibile e pratico.
ii. La tecnologia per marchiare le persone che permette loro di comprare e vendere nell’economia elettronica è disponibile. Potrebbe succedere in svariati modi, che vengono costantemente proposti e testati.
b. Un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte: Satana non è un essere creativo, può solo limitarsi a imitare Dio. Non ci sorprende scoprire che anche questo è una parodia satanica di qualcosa che Dio farà; è un’imitazione del marchio di Dio sul Suo popolo (Apocalisse 7:3-4).
c. Il numero del suo nome: Si trattava di un concetto familiare nel mondo antico. Nel greco (così come nell’ebraico) alle lettere si assegnava un valore numerico: la “A” valeva 1, la “B” 2 e così via. Per esempio, un graffito ritrovato tra le rovine di Pompei legge: “Amo colei il cui numero è 545”.
4. (18) Il numero della bestia.
Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
a. Il suo numero è seicentosessantasei: Questo significa che riusciremmo a scoprire chi è la bestia se capissimo il valore numerico di un nome e controllassimo che la somma delle sue lettere è 666? Usando questo metodo, sono stati suggeriti molti candidati alla posizione di Anticristo, tra i quali il Papa o il papato, John Knox, Martin Lutero, Napoleone, Hitler, Mussolini, Stalin e così via. Tuttavia, gli schemi proposti per decodificare il numero della bestia sono tanto confusi quanto innumerevoli.
i. “Come il 12, la radice quadrata di 144, è il numero di Dio, così il 25 è la radice quadrata di 666, il numero dell’Anticristo; mediante questa espressione enigmatica ci viene insegnato che l’Anticristo dovrebbe essere un organo politico, che dovrebbe influenzare il numero 25, tanto quanto Dio sembra far influenzare la sua chiesa dal numero 12.” (Poole)
ii. “Alcuni ritengono che l’anno della caduta di Roma sia il 1666. È chiaro, dice qualcuno, che Satana sarà legato per 1000 anni; 666 è il numero della bestia; l’Anticristo regnerà così a lungo; questi due elementi insieme fanno il numero giusto.” (Trapp)
iii. “Ecco la soluzione a tale mistero: Che chi ha intendimento per indagini di questo tipo trovi un regno che contenga esattamente il numero 666, perché questo non può che essere, senza il benché minimo errore, il nome della bestia. ‘H Latin basileia, l’impero latino, ha esclusivamente questo numero.” (Clarke)
iv. Alcuni commentatori osservano che esistono sei numerali romani (I, V, X, L, C, e D). Sommandoli insieme, si ottiene 666. Alcuni usano questo per dire che l’Anticristo sarà un romano. Oppure sottolineano che la somma di tutti i numeri dall’1 al 36 è uguale a 666. Bestia, nel senso malvagio del termine, compare nella Bibbia 36 volte.
b. È un numero d’uomo: Un’opinione ricorrente, soprattutto nella chiesa primitiva, era che il numero identificava l’Anticristo con Cesare Nerone. Però, perché il calcolo con il nome “Cesare Nerone” funzioni, bisogna considerare la variante ortografica della forma greca di un nome latino, traslitterato poi in caratteri ebraici.
c. È un numero d’uomo: Nel greco la somma delle lettere di “Gesù” è uguale a 888. Seicentosessantasei può essere la controparte satanica del nome di Gesù o anche la valutazione di Dio di una tale controparte satanica – ma non è sufficiente.
i. Rispetto al numero 888, il numero 666 potrebbe significare una trinità sacrilega. Potrebbe essere un’imitazione umana e demoniaca di Dio, intrinsecamente manchevole di ciò che è perfetto e vero. Il sette è il numero della completezza e della totalità, ma il 6 è inferiore a tutto ciò.
d. Il suo numero è seicentosessantasei: Oppure, il numero 666 potrebbe far pensare al salario di Salomone. 1 Re 10:14 dice che Salomone riceveva ogni anno seicentosessantasei talenti d’oro. Forse questo suggerisce che l’Anticristo, proprio come Salomone, è un uomo buono che si corrompe.
i. Le interpretazioni moderne del concetto di Anticristo richiamano spesso l’idea di un bambino-demone, caratterizzato da un’evidente malvagità fin dalla nascita, come nei film de Il Presagio. Ma l’Anticristo potrebbe essere qualcuno il cui male si vede solo dopo la sua ascesa al potere.
e. Il suo numero è seicentosessantasei: I cristiani non devono temere il numero 666 in modo superstizioso, ma è interessante vedere il modo in cui il mondo ha un attaccamento a questo numero – anche con cose come lo sciroppo per la tosse della marca “666”.
5. Le due bestie sono imitazioni sataniche. Ci vengono presentati un falso “Cristo” e un falso “Giovanni Battista” che promuovono un falso dio. Satana non può creare, ma con l’imitazione può ingannare in modo efficace.
a. “Da sempre le imitazioni hanno costituito i pericoli più gravi nella storia della Chiesa e del mondo; perciò, il tentativo finale del diavolo di ottenere il governo dell’umanità sarà uno spaventoso tentativo di imitazione.” (Morgan)
b. Le imitazioni funzionano proprio per la loro somiglianza; se fossero palesemente diverse, sarebbe facile notare la differenza. Dobbiamo prestare attenzione e avere familiarità con ciò che è autentico.
c. Invece di essere ossessionati dal timore e da un interesse per l’imitazione – l’Anticristo – è molto più appropriato per cristiani interessarsi a ciò che è genuino: Gesù Cristo.
© 2023 The Enduring Word Bible Commentary by David Guzik – ewm@enduringword.com