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Ebrei 8 – Commento: Un Patto Nuovo e Migliore


Sermone video (in inglese):

Hebrews 8:1-13 – Jesus’ New Covenant


A. Gesù, nostro sacerdote celeste.

1. (1-2) Riassunto: Gesù, il Sommo Sacerdote celeste.

Ora il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà dei cieli, ministro del santuario e del vero tabernacolo, che ha eretto il Signore e non un uomo.

a. Il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: Lo scrittore agli Ebrei raccoglie il punto essenziale del capitolo precedente. Abbiamo un sommo sacerdote – Gesù Cristo – che ci ministra da una posizione di ogni autorità in cielo (si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà).

b. Che si è posto a sedere alla destra del trono: Inoltre, Gesù è seduto in cielo, in contrasto con il continuo servizio del sacerdozio sotto la Legge di Mosè.

i. Il tabernacolo e il tempio dell’Antico Patto avevano bellissimi arredi, ma i sacerdoti non potevano sedersi perché non c’era posto, questo perché il loro lavoro non finiva mai. L’opera di Gesù è compiuta, quindi Egli è a sedere in cielo.

c. Ministro del santuario e del vero tabernacolo: Gesù non serve come un sacerdote in un tabernacolo terreno o in un tempio. Serve nel tabernacolo che ha eretto il Signore, quello vero fatto da Dio. Il tabernacolo di Mosè era una copia di quello originale, e fu eretto dall’uomo (Esodo 25:8-9).

i. Alcuni suppongono che il vero tabernacolo sia la Chiesa o il corpo di Gesù sulla terra. Tuttavia, una migliore interpretazione è quella che sia la realtà celeste che il tabernacolo terreno rappresentava.

2. (3) Superiorità del sacrificio di Gesù nel Suo sacerdozio.

Infatti ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; per cui è necessario che anche costui abbia qualche cosa da offrire.

a. Ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici: Il sacrificio per il peccato è essenziale per il concetto di sacerdozio. Gesù rappresentava un sacerdozio superiore e offriva un sacrificio superiore. Ha dato la propria vita per espiare il peccato.

b. È necessario che anche costui abbia qualche cosa da offrire: Anche se Gesù non offrì mai un sacrificio secondo la Legge di Mosè, Egli offrì un sacrificio migliore: il sacrificio di Sé Stesso.

3. (4-5) Gesù e il Suo ministero sacerdotale nel tempio celeste, un tempio migliore.

Ora, se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, perché vi sono già i sacerdoti che offrono i doni secondo la legge, i quali servono di esempio ed ombra delle cose celesti, come fu detto da Dio a Mosè, quando stava per costruire il tabernacolo: «Guarda», egli disse, «di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

a. Se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote: Gesù non era qualificato per servire nel sacerdozio terrestre inferiore. Vi sono già i sacerdoti, molti dei quali erano qualificati per servire nel sacerdozio secondo la legge di Mosè.

b. I quali servono di esempio ed ombra delle cose celesti: C’erano molti sacerdoti che potevano servire di esempio ed ombra sulla terra. Eppure, Gesù è l’unico qualificato per servire nel sacerdozio celeste superiore. Il servizio terreno, sebbene fosse glorioso agli occhi dell’uomo, era in realtà solo di esempio ed ombra del superiore servizio celeste.

c. Esempio e ombra delle cose celesti: Esodo 25:40 ci dice che il tabernacolo di Mosè, costruito sulla terra, fu fatto secondo un modello che esisteva in cielo. Questo era il modello che ti è stato mostrato (a Mosè) sul monte (Esodo 25:40). Pertanto, c’è un tempio celeste che serviva come modello per il tabernacolo terreste e il tempio. Il ministero di Gesù come nostro Sommo Sacerdote si svolge in questo tempio celeste, non nell’esempio e ombra delle cose costruite sulla terra.

i. Gli ebrei del primo secolo erano molto orgogliosi del tempio, e per una buona ragione: era un’opera architettonica spettacolare. Per quanto glorioso fosse il tempio di Gerusalemme, era stato fatto da mano d’uomo (e per lo più costruito da Erode il Grande, un uomo corrotto e empio). Quindi non era nulla in confronto alla gloria del tempio celeste in cui Gesù servì.

4. (6) Il ruolo di Gesù come mediatore di un patto migliore stabilito su promesse migliori.

Ma ora Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente in quanto egli è mediatore di un patto migliore, fondato su migliore promesse.

a. Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente: Nessun sacerdote terreno poteva togliere il peccato come fece Gesù. Perciò il ministero di Gesù è di gran lunga migliore del ministero del sacerdozio sotto la Legge di Mosè.

b. Mediatore di un patto migliore: Gesù ha mediato per noi un patto migliore, un patto di grazia e non di opere, garantito per noi da un garante (Ebrei 7:22). È un patto segnato dal credere e dal ricevere, anziché dal guadagnare e meritare.

i. Gesù è il nostro mediatore per questo patto più grande. Mediatore è l’antica parola greca mesites, che significa “colui che sta nel mezzo tra due persone e le unisce”. (Barclay)

ii. Mosè era il mediatore dell’Antico Patto perché “riuniva le due parti”. Gesù è il mediatore del Nuovo Patto, un patto migliore, che ci porta a Dio Padre.

iii. Il patto di Gesù è un patto migliore, migliore di tutti i patti precedenti che Dio ha stretto con gli uomini. Il patto di Gesù adempie tutti gli altri patti descritti nella Bibbia.

• Esiste un patto eterno tra i membri della Divinità che ha reso possibile la salvezza dell’uomo (Ebrei 13:20).

• Il piano di redenzione di Dio è continuato attraverso il patto stipulato con Abrahamo (Genesi 12:1-3).

• Il patto mosaico era un altro passo nel piano di redenzione di Dio (Esodo 24:3-8).

• Allo stesso modo, anche Il patto davidico era un altro passo nel piano di redenzione di Dio (2 Samuele 7:1-16).

• Il piano di redenzione di Dio è stato adempiuto nel Nuovo Patto (Luca 22:14-20).

c. Fondato su migliori promesse: Gesù ha migliori promesse per noi. Queste sono promesse per aiutarci a superare i tempi più disperati e bui. Queste sono promesse che diventano vive per noi attraverso lo Spirito Santo. Queste sono promesse di benedizione e di favore immeritato, invece di promesse di maledizione e giudizio.

B. La superiorità del Nuovo Patto.

1. (7) Il Nuovo Patto è la prova dell’incompletezza dell’Antico Patto.

Perché, se quel primo patto fosse stato senza difetto, non sarebbe stato necessario stabilirne un altro.

a. Se quel primo patto fosse senza difetto: È nella natura dell’uomo inventare cose “nuove” ma non necessarie. Dio non è così. Se Dio ha stabilito un Nuovo Patto, significa che l’Antico Patto mancava di qualcosa.

2. (8-12) Le caratteristiche del Nuovo Patto nelle Scritture ebraiche (con la citazione di Geremia 31:31-34).

Dio infatti, rimproverandoli, dice: «Ecco, vengono i giorni che io concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto, non come il patto che feci con i loro padri, nel giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese di Egitto, perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto, ed io li ho rigettati, dice il Signore. Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. E nessuno istruirà più il suo prossimo e nessuno il proprio fratello, dicendo: “Conosci il Signore!”. Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro, perché io avrò misericordia delle loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati e dei loro misfatti».

a. Ecco: In questo passaggio di Geremia 31, Dio mostra che nell’Antico Patto mancava qualcosa, perché un Nuovo Patto era stato promesso. Ai tempi di Geremia il Nuovo Patto era ancora nel futuro, perché scrisse: “Ecco, vengono i giorni”.

i. Nel suo contesto, la profezia di Geremia risale probabilmente ai giorni del rinnovo dell’alleanza da parte di Giosia dopo aver trovato la legge (2 Re 23:3). Questo rinnovo era buono, ma non era sufficiente, perché Geremia attendeva con ansia un nuovo patto.

b. Concluderò: Il Signore rende chiaro che questo patto avrebbe avuto origine con Dio, e non con l’uomo. Al Sinai, sotto l’Antico Patto, le parole chiave erano se darete… se farete (Esodo 19:5), ma nel Nuovo Patto, le parole chiave sono io concluderò.

c. Un nuovo patto: Questo patto è veramente nuovo, non semplicemente “nuovo e migliorato” come viene commercializzato oggi. Oggi si dice che i prodotti sono “nuovi e migliorati” anche quando non c’è differenza sostanziale nel prodotto. Ma quando Dio dice “nuovo”, intende veramente nuovo.

i. Ci sono due antiche parole greche che descrivono il concetto di “nuovo”. Neos descrive la novità rispetto al tempo. Qualcosa può essere una copia di qualcosa di vecchio, ma se è di recente produzione, può essere chiamato neos. L’antica parola greca kainos (la parola usata qui) descrive qualcosa che non è solo nuovo in riferimento al tempo, ma è veramente nuovo nella sua qualità. Non è semplicemente una nuova riproduzione di qualcosa di vecchio.

d. Con la casa d’Israele e con la casa di Giuda: Il Nuovo patto è iniziato definitivamente con Israele, ma non è mai stato destinato a finire con Israele (Matteo 15:24 e Atti 1:8).

e. Non come il patto che feci con i loro padri: Questo patto non è come il patto che Dio ha fatto con i loro padri. Ancora una volta, questo sottolinea che c’è qualcosa di sostanzialmente diverso nel Nuovo Patto.

f. Perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto: La debolezza dell’Antico Patto non era nel Patto stesso. Era nella debolezza e nell’incapacità dell’uomo. La ragione per cui l’Antico Patto non “funzionava” era perché essi non sono rimasti fedeli al patto.

g. Porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori: Il Nuovo Patto prevede una trasformazione dall’interno, non una regolamentazione attraverso la legge esterna.

i. L’Antico Patto arrivò con tale timore e terrore che avrebbe dovuto far obbedire tutti motivati dalla paura. Tuttavia, essi peccarono contro l’Antico Patto quasi immediatamente. Il Nuovo Patto suscita l’obbedienza attraverso la legge scritta nella loro mente e nel loro cuore.

h. Sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo: Il Nuovo Patto presenta anche una maggior intimità con Dio di quella che era disponibile sotto l’Antico Patto.

i. “Il modo migliore per far sì che un uomo osservi la legge è fargli amare colui che l’ha stabilita.” (Spurgeon)

i. Non mi ricorderò più dei loro peccati: Il Nuovo Patto offre una vera e completa purificazione dal peccato, diversa e migliore della semplice “copertura” del peccato nell’Antico Patto.

3. (13) Il significato di un Nuovo Patto.

Dicendo “un nuovo patto”, egli ha reso antico il primo; or quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato.

a. Egli ha reso antico il primo: Ora che il Nuovo Patto è stato annunciato, l’Antico Patto è stato reso antico.

b. Quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato: Il messaggio rivolto ai cristiani scoraggiati di origine ebraica, che pensavano di tornare ad una fede più giudaica, è chiaro. Non possono semplicemente tornare ad un patto inferiore, che era pronto ad essere annullato completamente.

i. Il sistema sacrificale sotto la legge di Mosè fu annullato presto con l’imminente distruzione del Tempio e della città di Gerusalemme da parte dei Romani.

Differenze tra l’Antico Patto e il Nuovo Patto

1. Sono stati istituiti in tempi diversi.

• L’Antico Patto intorno al 1446 a.C.

• Il Nuovo Patto intorno al 33 d.C.

2. Sono stati istituiti in luoghi diversi.

• L’Antico Patto sul Monte Sinai.

• Il Nuovo Patto sul Monte Sion.

3. Sono stati pronunciati in modi diversi.

• L’Antico Patto fu dichiarato a gran voce sul Monte Sinai, producendo paura e terrore (Esodo 19:17-24).

• Gesù Cristo, Dio Figlio, dichiarò il Nuovo Patto con amore e grazia

4. Hanno mediatori diversi.

• Mosè era il mediatore dell’Antico Patto.

• Gesù è il mediatore del Nuovo Patto.

5. Parlano di cose diverse.

• L’Antico Patto richiedeva un patto di opere.

• Il Nuovo Patto adempie il patto delle opere attraverso l’opera compiuta di Gesù.

6. Sono diversi nel modo in cui sono stati consacrati.

• L’Antico Patto era consacrato con il sangue degli animali asperso sul popolo (Esodo 24:5-8).

• Il Nuovo Patto fu consacrato con il sangue di Gesù (che rappresenta la Sua morte sacrificale) spiritualmente applicato al Suo popolo.

7. Il loro sacerdozio è diverso.

• L’Antico Patto è rappresentato dal sacerdozio della Legge di Mosè e dei sommi sacerdoti discendenti da Aaronne.

• Il Nuovo Patto ha un sacerdozio appartenente a tutti i credenti e un Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek.

8. Sono diversi nei loro sacrifici.

• L’Antico Patto richiedeva la ripetizione infinita di sacrifici imperfetti.

• Il Nuovo Patto fornisce un sacrificio perfetto una volta per tutte del Figlio di Dio stesso.

9. Sono diversi per come e dove sono stati scritti.

• L’Antico Patto è stato scritto da Dio su tavole di pietra.

• Il Nuovo Patto è scritto da Dio sul cuore del Suo popolo.

10. Sono diversi nei loro obiettivi.

• L’obiettivo dell’Antico Patto era di scoprire il peccato, di condannarlo e di erigere un “recinto” attorno ad esso.

• L’obiettivo del Nuovo Patto è dichiarare l’amore, la grazia e la misericordia di Dio, e provvedere il ravvedimento, la remissione del peccato e la vita eterna.

11. Sono diversi nel modo in cui influenzano la vita pratica.

• L’Antico Patto finisce in schiavitù (senza colpa propria).

• Il Nuovo Patto fornisce la vera libertà.

12. Sono diversi nel modo in cui è stato mandato lo Spirito Santo.

• Sotto l’Antico Patto lo Spirito Santo veniva dato a determinate persone per svolgere compiti specifici.

• Sotto il Nuovo Patto lo Spirito Santo è riversato liberamente su tutti coloro che lo riceveranno per fede.

13. Sono diversi nella loro idea del Regno di Dio.

• Sotto l’Antico Patto, il regno di Dio è visto principalmente come il dominio supremo di Israele sulle nazioni.

• Sotto il Nuovo Patto, il Regno di Dio è sia una realtà spirituale presente sia un fatto vero imminente.

14. Sono diversi nella loro sostanza.

• L’Antico Patto è pieno di ombre di ciò che deve venire.

• Il Nuovo Patto non ha ombre, ma è realtà di ciò che è.

15. Sono diversi nella portata della loro amministrazione.

• L’Antico Patto era limitato ai discendenti di Abrahamo attraverso Isacco e Giacobbe secondo la carne.

• Il Nuovo Patto è esteso a tutte le nazioni e tribù sotto il cielo.

16. Sono diversi in ciò che effettivamente realizzano.

• L’Antico Patto non ha reso perfetto nulla.

• Il Nuovo Patto può perfezionare e perfezionerà il popolo di Dio.

17. Sono diversi nella loro durata.

• L’Antico Patto fu concepito per preparare la via al Nuovo Patto e poi scomparire come principio del rapporto di Dio con gli uomini.

• Il Nuovo Patto è stato concepito per durare per sempre.

“Osserviamo da queste cose che lo stato del Vangelo, o della Chiesa sotto il Nuovo Testamento, è accompagnato dai più alti privilegi e vantaggi di cui è capace in questo mondo. C’è un grande obbligo per tutti i credenti verso la santità e la fruttuosità nell’obbedienza, verso la gloria di Dio, e l’atrocità del loro peccato, da parte di chi trascura o disprezza questo patto, è abbondantemente manifestata.” (John Owen)

© 2023 The Enduring Word Bible Commentary by David Guzik – ewm@enduringword.com

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