Or vi sono diversità di doni, ma non vi è che un medesimo Spirito. Vi sono anche diversità di ministeri, ma non vi è che un medesimo Signore. Vi sono parimenti diversità di operazioni, ma non vi è che  un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. (1 Corinzi 12:4-6)

1 Corinzi 12 parla dei doni spirituali, qualcosa che Paolo non voleva che i credenti ignorassero (1 Corinzi 12:1). Qui Paolo ha spiegato qualcosa di rilevante per l’operare dei doni spirituali, ma si applica al di là di questo argomento: il principio della diversità e dell’unità nella famiglia di Dio.

Diversità e Unità

Paolo ha descritto tre aree di diversità nella famiglia di Dio: doni, ministeri e operazioni. I doni sono diversi, i ministeri sono diversi e le operazioni sono varie. Ma è lo stesso Spirito, lo stesso Signore, lo stesso Dio che opera attraverso i doni, i ministeri e le operazioni

Innanzitutto, vi sono diversità di doni. Paolo in seguito elencherà circa nove doni spirituali nei versetti seguenti, e altri in altri luoghi, a dimostrazione di questa ampia diversità. Eppure c’è solo un Donatore, che opera attraverso i diversi doni.

La parola ministeri probabilmente si riferisce ai diversi uffici nella chiesa, come apostoli, profeti, evangelisti e pastori-dottori (Efesini 4:11-14). Il punto dell’apostolo è chiaro: sebbene ci siano diversi uffici, è il medesimo Signore a distribuire gli uffici e a dirigere il servizio.

La parola originale per operazioni è energemata, dalla quale derivano le parole energia, energetico ed energizzare. È un termine di potenza miracolosa e attiva. Diversità di operazioni significa che Dio mostra e versa la Sua potenza miracolosa in diversi modi, ma è sempre lo stesso Dio ad operare.

Quali sono le differenze tra doni, ministeri, operazioni? La parola doni è usata in modo generale. Alcuni doni sono ministeri – uffici o posizioni nella chiesa. Altri doni sono operazioni – eventi miracolosi in un luogo e in un momento specifico, come la manifestazione dello Spirito menzionata in 1 Corinzi 12:7.

Proprio come nella Corinto del I secolo, oggi è facile per i credenti concentrarsi sui propri doni, ministeri o operazioni e credere che coloro che sono diversi non stiano veramente camminando o collaborando con Dio. Eppure, l’unico Dio ha una gloriosa diversità nel modo in cui fa le cose. Non dovremmo mai aspettarci che sia tutto secondo il nostro gusto o piacimento.

Uno dei ministeri menzionati nel Nuovo Testamento è quello dell’evangelista (Efesini 4:11). Se sono un evangelista è facile per me concentrarmi sul mio dono, sul mio ministero e pensare che tutti nella famiglia di Dio dovrebbero essere evangelisti proprio come lo sono io. Posso provare a far sentire gli altri in colpa perché non hanno i miei doni e il mio ministero.

Due cose sono vere e importanti: la diversità e l’unità. Per lo Spirito di Dio siamo diversi, ma siamo tutti uno. Non concentrarti così tanto sulla diversità da perdere l’unità.

Oggi, apprezza la potente diversità e unità che Dio ha creato tra il Suo popolo e trova un modo per ringraziare Dio per i doni e il ministero di qualcun altro!