E, mentre proseguivano il loro cammino, giunsero ad un luogo con dell’acqua. E l’eunuco disse: “Ecco dell’acqua, cosa mi impedisce di essere battezzato?”. E Filippo disse: “Se tu credi con tutto il cuore, lo puoi”. Ed egli rispose, dicendo: “Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio”. Allora comandò al carro di fermarsi; ed ambedue, Filippo e l’eunuco, discesero nell’acqua, ed egli lo battezzò. (Atti 8:36-38)

Filippo predicò Gesù all’uomo sul carro, e l’uomo era pronto a rispondere alla buona notizia di chi è Gesù e cosa ha fatto per noi. Lo Spirito di Dio era all’opera attraverso la parola di Dio, ed era meraviglioso. Mentre Filippo spiegò la buona notizia, probabilmente fece come Pietro a Pentecoste, dando a coloro che udivano l’opportunità di rispondere con fede ed essere battezzati (Atti 2:38).

Quindi, l’etiope fece una domanda: Ecco dell’acqua, cosa mi impedisce di essere battezzato? Questo mostra che l’etiope credeva effettivamente e che voleva essere battezzato per dichiarare la sua fede. Vedeva la verità di Dio e sapeva che era per lui.

Tuttavia, Filippo insistette affinché l’etiope credesse con tutto il cuore prima di essere battezzato. In parole brevi e semplici, questo descrive come dobbiamo rispondere al vangelo: credete con tutto il cuore.

Se crediamo solo con la testa e non con il cuore, non basta. Possiamo razionalmente sapere che Gesù è morto per i peccati del mondo, ma sappiamo nel nostro cuore che è morto per purificare i nostri peccati?

L’uomo sul carro credeva. Disse: Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Questa confessione di fede, presa in tutto ciò che significa, è la convinzione essenziale per chiunque verrà a Dio. Dobbiamo credere nella persona di Gesù, in tutto ciò che Egli è e ha fatto come Cristo. Dobbiamo credere che Egli è il Figlio Divino, e che Egli è il Figlio di Dio inviato dal Padre per compiere la salvezza di tutti coloro che crederanno con tutto il loro cuore.

Quando l’etiope ha detto “Gesù Cristo”, ha confessato che Gesù è il Messia (il Cristo). Era d’accordo, con la mente e con il cuore, sul fatto che Gesù è il servo portatore del peccato descritto da Isaia e che Gesù adempì.

Ci si potrebbe chiedere: Come poteva sapere, l’uomo sul carro, di credere con tutto il suo cuore? La risposta non si trova nel misurare le percentuali di impegno, ma semplicemente nel fidarsi e nell’arrendersi a Gesù di cui siamo tutti consapevoli. Possiamo credere in Gesù perché vediamo più aree di fiducia diventare evidenti nel tempo.

Credi con tutto il tuo cuore? Se sì, hai ricevuto il battesimo in acqua? Entrambi sono importanti. Ognuno di noi dovrebbe seguire il buon esempio dell’etiope in Atti 8.