Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati. Ma io spero che voi riconoscerete che noi non siamo riprovati. (2 Corinzi 13:5-6)
Paolo voleva che i credenti di Corinto si ponessero una domanda che fa riflettere: “Gesù Cristo è davvero in me?” È una domanda che i credenti di oggi dovrebbero porsi.
Ci preoccupiamo giustamente che ogni credente abbia la certezza della salvezza e sappia sopportare gli attacchi che arrivano in questo ambito da parte di Satana. Allo stesso tempo, comprendiamo anche che ci sono alcuni che assumono o presumono di essere cristiani quando non lo sono. È una sfida per ogni credente: Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi?
Spesso siamo pronti a esaminare e mettere alla prova gli altri, ma prima – e sempre prima – dobbiamo esaminare e mettere alla prova noi stessi. I Corinzi furono rapidi nell’esaminare e criticare Paolo, ma furono lenti nell’esaminare se stessi.
Paolo pensava che potessero esserci alcuni tra i credenti di Corinto che non erano qualificati per la vita eterna e la salvezza. Il loro pensiero era mondano perché erano più del mondo che del Signore. Questa è una verità difficile da affrontare, ma è meglio saperla adesso piuttosto che quando sarà troppo tardi. Se non esaminiamo noi stessi e non ci mettiamo alla prova adesso, potremmo scoprire che alla fine non supereremo la prova e saremo riprovati.
Che cosa dovremmo cercare quando esaminiamo e proviamo noi stessi? Dovremmo vedere se Gesù Cristo è in noi (te). Non dobbiamo cercare la perfezione in noi stessi o negli altri, ma dobbiamo vedere la prova reale che Gesù Cristo è in noi. Il punto principale non è cercare il peccato, ma cercare Gesù Cristo, e chiederGli se c’è qualcosa nella mia vita che addolora lo Spirito Santo, poi chiedere la grazia perché io possa essere considerato come purificato dal sacrificio di Gesù ed essere tolto dalle abitudini della mia vita.
Nel versetto 6 Paolo anticipa una contro domanda: “Paolo, tu ci chiedi di esaminare noi stessi. Ebbene, perché non esamini te stesso? Forse, dopo tutto non sei cristiano.” Paolo ha respinto questa domanda a priori. Era così evidente che non siamo riprovati che confida semplicemente che ne riconoscano la verità.
Ci sono alcuni credenti che si torturano con un eccessivo autoesame. Spesso dubitano delle molte assicurazioni che Dio dà loro riguardo alla loro salvezza. Questi credenti esistono, ma sono di gran lunga in inferiorità numerica rispetto a coloro che danno poca o nessuna attenzione all’autoesame. Ci sono molti altri che presumono di avere ragione con Dio e di essere destinati al paradiso, quando dovrebbero esaminare se stessi per cercare una prova reale dell’opera di Dio nella loro vita
Chiediti: quali prove ci sono che Gesù Cristo è in te?