Apocalisse 8




Apocalisse 8 – Le Prime Quattro Trombe

A. L’apertura del settimo sigillo.

1. Silenzio nel cielo.

Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz’ora.

a. Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo: Il libro con i sigilli è stato introdotto in Apocalisse 5 e i suoi sigilli sono stati aperti uno per uno fino al sesto in Apocalisse 6. Ci aspettavamo l’apertura dell’ultimo sigillo e la rivelazione del contenuto del rotolo, ma c’è stata una pausa in Apocalisse 7: la rivelazione dei 144.000 e della grande folla che viene dalla grande tribolazione. Il concetto di pausa tra il sesto e il settimo sigillo è rafforzato dal silenzio nel cielo per circa mezz’ora.

i. È un silenzio che lascia stupefatti; alcuni lo hanno interpretato come una “tregua”, oppure come il fatto che gli angeli tacciono per far sentire le preghiere dei santi, forse anche il grido dei martiri di Apocalisse 6:9-11.

ii. Più probabilmente, il silenzio nel cielo dimostra un silenzio di sobrietà e di stupore per i giudizi che verranno, ora che i sigilli sono stati rimossi e il rotolo può essere aperto.

b. Silenzio nel cielo per circa mezz’ora: Mezz’ora di silenzio non è tanta, ma un lasso di tempo sembra durare tanto o poco in base al contesto. Se un predicatore interrompesse il proprio sermone e rimanesse in silenzio per dieci minuti, sembrerebbe un’eternità. Poiché il cielo è un luogo di lode e di adorazione costanti a Dio (Apocalisse 4:8-11), un silenzio di mezz’ora è un tempo assai lungo.

2. (2) Sette angeli con sette trombe.

Ed io vidi i sette angeli che stanno davanti a Dio, e furono date loro sette trombe.

a. I sette angeli che stanno davanti a Dio: Secondo la tradizione ebraica, ci sono sette angeli che stanno alla presenza di Dio. Parrebbe che, sulla base di questo versetto, la tradizione fosse esatta.

b. E furono date loro sette trombe: Nell’Antico Testamento le trombe davano l’allarme per la guerra e gettavano i nemici nel panico, oppure chiamavano a raccolta il popolo di Dio.Queste sette trombe suoneranno come l’allarme di battaglia di Dio durante la grande tribolazione

3. (3-6) Langelo con l’incensiere d’oro.

Poi venne un altro angelo che aveva un turibolo d’oro e si fermò presso l’altare; e gli furono dati molti profumi, affinché li aggiungesse alle preghiere di tutti i santi sull’altare d’oro che era davanti al trono. E il fumo dei profumi, offerti con le preghiere dei santi, salì dalla mano dell’angelo davanti a Dio. Poi l’angelo prese il turibolo, lo riempì del fuoco dell’altare e lo gettò sulla terra; e si fecero voci, tuoni, lampi e un terremoto. E i sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare la tromba.

a. Poi… un altro angelo: Alcuni ritengono che questo angelo sia Gesù, dato che svolge una funzione di mediatore e perché l’Antico Testamento parla di Gesù come “l’Angelo del Signore”. Altri affermano che si tratta soltanto di un essere angelico, dal momento che la parola in greco antico usata qui per un altro significa “un altro dello stesso tipo”.

b. Un turibolo d’oro… il fumo dei profumi, offerti con le preghiere dei santi, salì… davanti a Dio: Nella Bibbia c’è sempre un’associazione tra la preghiera e l’incenso. L’idea è che, come l’incenso è prezioso, piacevole e sale al cielo, lo stesso vale per le nostre preghiere. Qui, perciò, prima che accada qualsiasi altra cosa all’apertura del settimo sigillo, le preghiere del popolo di Dio giungono davanti al Signore Dio.

i. In maniera significativa, le preghiere del popolo di Dio hanno messo in moto il compimento futuro della storia. “Più forte, più potente di tutte le potenze oscure e possenti liberate nel mondo, più potente di qualsiasi altra cosa, è il potere della preghiera incendiata dal fuoco di Dio e gettata sulla terra.” (Torrance)

ii. 2 Pietro 3:10-12 afferma che possiamo affrettare la venuta del Signore con la nostra condotta santa e la nostra vita pia. Qui vediamo che possiamo affrettare la venuta del Signore anche con la preghiera, proprio come Daniele chiese un adempimento repentino delle profezie riguardanti Israele in esilio (Daniele 9), possiamo e dobbiamo anche noi pregare Sì, vieni, Signore Gesù. (Apocalisse 22:20)

iii. “Non dice che è l’angelo a presentare le preghiere. Presenta l’incenso, insieme al quale salgono le preghiere. La salita dell’incenso mostra che le preghiere e l’offerta sono state accettate.” (Clarke)

c. Poi l’angelo prese il turibolo, lo riempì del fuoco dell’altare e lo gettò sulla terra: Quando il popolo di Dio prega per la risoluzione di tutte le cose, le sue preghiere vengono toccate dal fuoco dell’altare in cielo e poi “gettate” nuovamente sulla terra.Tutte le cose non si concluderanno su questa terra fino a quando non verrà il giudizio e, quando le preghiere del popolo di Dio “torneranno” sulla terra, queste porteranno l’ondata del giudizio (voci, tuoni, lampi e un terremoto).

d. E i sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a suonare la tromba: Attendevamo l’apertura dei sette sigilli e abbiamo visto come sono stati aperti l’uno dopo l’altro. Ma, alla rimozione del settimo e ultimo sigillo, la fine non è venuta immediatamente. Ha messo in moto sette trombe da suonare sulla terra.

i. Quando considerano la correlazione che esiste tra i sigilli e le trombe, alcuni credono che si tratti di una ripetizione poetica e che Giovanni descriva gli stessi eventi con parole e dettagli diversi nei giudizi sia dei sigilli che delle trombe. “Questo è tipico del metodo di Giovanni. Egli ripercorre il tema più volte, insegnandoci ogni volta qualcosa di nuovo. La Fine è molto più di quanto possiamo comprendere. Ogni serie di visioni ne mette in luce nuovi aspetti.” (L. Morris)

ii. Quando considerano la correlazione che esiste tra i sigilli e le trombe, alcuni credono che si tratti di una sequenza, che il settimo sigillo contenga le sette trombe e che la settima tromba contenga le sette coppe del giudizio. Tuttavia, con l’approccio sequenziale si presentano dei problemi. Per esempio, le persone di Apocalisse 6:15-17 si sbagliano riguardo al ritorno di Gesù? Non si direbbe. Ma, se le trombe seguono semplicemente in sequenza i sigilli, allora si tratta di un’impressionante dimostrazione della misericordia di Dio nel prolungare la fine e permettere il ravvedimento.

iii. Poiché Giovanni riporta un resoconto dall’eternità, è difficile assegnare a questi giudizi un criterio cronologico e sequenziale. È della massima importanza sottolineare che si tratta di eventi reali, anche se è difficile stabilirne con certezza l’ordine.

B. Le prime quattro trombe.

1. (7) La prima tromba porta una piaga sulla vegetazione.

Il primo angelo suonò la tromba, e si fecero grandine e fuoco, mescolati con sangue, e furono gettati sulla terra; e la terza parte degli alberi fu interamente bruciata, ed ogni erba verde fu interamente bruciata.

a. Si fecero grandine e fuoco, mescolati con sangue: Il sangue potrebbe indicare il colore o il risultato del fenomeno che viene descritto qui. Non sappiamo se la grandine e il fuoco fossero di colore rosso o se provocassero il sangue; in un modo o nell’altro, bisogna intenderlo in maniera diretta, senza deviare in un simbolismo fantasioso.

i. “Molti uomini illustri ritengono che qui si intenda l’irruzione delle nazioni barbare nell’Impero Romano. È facile trovare coincidenze quando la fantasia si scatena.” (Clarke)

ii. “La verità è che, se terra, alberi ed erba non significano terra, alberi e terra, nessuno può conoscerne il significato. Se abbandoniamo la connotazione letterale del resoconto, ci imbarchiamo su un mare infinito di semplici congetture.” (Seiss)

b. La terza parte degli alberi fu interamente bruciata, ed ogni erba verde fu interamente bruciata: A causa della grandine e del fuoco, gli alberi e l’erba vengono distrutti: un terzo della vegetazione del pianeta sarà bruciata interamente durante la grande tribolazione.

i. Come avverrà questo? Molti si chiedono se ciò succederà con i fenomeni che conosciamo oggi, come le guerre nucleari, la ricaduta radioattiva, l’inquinamento, le meteoriti e così via. Tali idee sono interessanti e plausibili, ma non devono finire per oscurare la verità essenziale: Dio esegue il giudizio. Lui non è un osservatore passivo. Non si parla della “natura” che fa il suo corso.

ii. Dio può servirsi di qualsiasi metodo voglia per portare il giudizio; comunque sia, le persone sulla terra sapranno che Dio sarà la causa di questi eventi e non penseranno che si tratterà di semplici disastri naturali (Apocalisse 16:9 e 16:11, Apocalisse 19:19).

2. (8-9) La seconda tromba porta una piaga sul mare.

Poi suonò la tromba il secondo angelo, e qualcosa simile a una grande montagna di fuoco ardente fu gettata nel mare, e la terza parte del mare divenne sangue; e la terza parte delle creature che vivono nel mare morì, e la terza parte delle navi andò distrutta.

a. Qualcosa simile a una grande montagna: Giovanni è attento nello specificare che non si tratta di una montagna vera e propria (da notare l’uso di simile), ma di una massa infuocata grande quanto una montagna.

b. La terza parte del mare divenne sangue: Questo disastro è un cataclisma, probabilmente una meteora che si schianta in mare e provoca un grande sconvolgimento oceanico con un inquinamento residuo. Oggi i ricercatori dicono che un fenomeno del genere si sia già verificato prima nella storia della terra, causando talvolta grandi sconvolgimenti e disastri ambientali. Qui il risultato è che la terza parte delle creature che vivono nel mare morì, e la terza parte delle navi andò distrutta. Il sangue potrebbe essere la causa o l’effetto della morte diffusa negli oceani del mondo.

i. Il mare potrebbe essere un riferimento specifico al Mediterraneo e non a tutti gli oceani. Nel mondo dell’apostolo Giovanni, il mare era il Mediterraneo e la conoscenza degli altri oceani era davvero scarsa.

c. Simile a una grande montagna: Frequentemente viene considerata questa grande montagna il simbolo di una nazione che sarà giudicata. È vero che le montagne a volte vengono usate come raffigurazioni di governi o di nazioni (Geremia 51:25, 51:27, 51:30), ma nel contesto un tale simbolo non ha senso. Che cosa vuol dire che la grande montagna brucia con fuoco ardente? Che cosa vuol dire che fu gettata nel mare? Che cosa simboleggia il mare? Chi sono le creature che vivono nel mare? Che cosa sono queste navi sul mare? Che cosa rappresenta la loro distruzione? Tutte queste domande ci portano a dire che la migliore soluzione è quella di considerare questo in maniera letterale, come una massa di terra con probabilmente qualcosa come un meteorite o un asteroide che cade in mare e provoca un disastro ecologico.

3. (10-11) La terza tromba porta una piaga sulle acque dolci.

Poi suonò la tromba il terzo angelo, e cadde dal cielo una grande stella che bruciava come una fiaccola, e cadde sulla terza parte dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. Il nome della stella è Assenzio e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare.

a. Cadde dal cielo una grande stella che bruciava come una fiaccola: Ciò è facilmente associabile a una cometa o a un meteorite che si schianta sulla terra, provocando un disastro ambientale. Ma Dio potrebbe avere anche qualcos’altro in mente.

i. “Secondo alcuni, la stella indica Attila e i suoi Unni; secondo altri, Genserico con i suoi Vandali che si abbattono sulla città di Roma; secondo altri ancora, Eleazer, figlio di Annus, che rifiuta le vittime dell’imperatore e scatena la furia degli Zeloti; secondo altri ancora, Ario, che infetta con la sua eresia la pura dottrina cristiana, e così via… Di certo, non può significare tutte queste cose; e probabilmente non significa nessuna di queste. Il lettore giudichi.” (Clarke)

b. Il nome della stella è Assenzio: L’Assenzio è una sostanza molto amara, proverbiale per la sua amarezza e tristezza.

c. Terza parte dei fiumi… la terza parte delle acque: Le proporzioni del disastro ambientale rimangono invariate. In ciascuna delle trombe, la terza parte dei vari sistemi ecologici viene distrutta nel giudizio.

4. (12-13) La quarta tromba porta una piaga sui cieli e tenebre sulla terra.

Poi suonò la tromba il quarto angelo, e fu colpita la terza parte del sole, la terza parte della luna e la terza parte delle stelle, sicché la terza parte di essi si oscurò; e la terza parte del giorno perse il suo splendore come pure la notte. Poi vidi e udii un angelo che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai a coloro che abitano sulla terra, a causa degli altri suoni di tromba che i tre angeli stanno per suonare».

a. La terza parte del giorno perse il suo splendore come pure la notte: Non viene descritta la diminuzione della luce di un terzo, ma che la terza parte del giorno e della notte vengono travolti da tenebre assolute. Come disse Gesù: Il sole si oscurerà e la luna non darà il suo chiarore (Matteo 24:29).

b. Guai, guai, guai a coloro che abitano sulla terra, a causa degli altri suoni di tromba: I guai dell’angelo sono ben fondati, perché un terzo della popolazione terrestre morirà nelle tre trombe successive.

i. Nel greco antico le parole per angelo e aquila sono molto simili. Alcune versioni antiche riportano che si trattava di un’aquila che volava in mezzo al cielo ed emetteva tale grido.

5. Osservazioni sulle prime quattro trombe.

a. Le prime quattro trombe rivelano la severità del giudizio di Dio. Egli attacca tutti i mezzi ordinari di sussistenza, come il cibo e l’acqua; e attacca tutti i mezzi ordinari di conforto e di conoscenza, come la luce e il ritmo regolare dei giorni.

i. L’uomo è arrivato a vedere questi aspetti dell’ordine creato come forze impersonali e perpetue. Durante la grande tribolazione Dio proclamerà la Sua Signoria attraverso il loro straziante sconvolgimento.

ii. Sappiamo come gli uomini si sentono ridimensionati in occasione, per esempio, di un terremoto, perché sanno che la “natura” non è così affidabile come pensavano. Con queste quattro trombe, questo effetto sarà moltiplicato enormemente.

b. Le prime quattro trombe rivelano altresì la misericordia del giudizio di Dio; si tratta di giudizi parziali, che colpiscono solo una terza parte e hanno lo scopo di avvertire e condurre un mondo ribelle al ravvedimento prima del sipario finale. Per ora, Dio risparmia più di quanto colpisca.

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