Apocalisse 20




Apocalisse 20 – Satana, il Peccato e la Morte Finalmente Rimossi

A. Satana legato per mille anni.

1. (1) Un angelo senza nome viene a legare Satana con una grande catena.

Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell’abisso e una gran catena in mano.

a. Un angelo che scendeva dal cielo: È anonimo l’angelo che sottometterà Satana. Non si tratta di Gesù, né di Michele, di Gabriele o di altri angeli di alto rango.

i. “La vera importanza di Satana si deduce probabilmente dal fatto che non saranno né il Padre né il Cristo ad occuparsi di lui, ma solo un angelo senza nome.” (L. Morris)

b. Un angelo che scendeva dal cielo: Si tratta di una dichiarazione di grande impatto che afferma che Satana non è l’opposto o il pari di Dio e che in qualsiasi momento Dio potrebbe facilmente interrompere l’attività di Satana. Eppure, Dio permette a Satana di continuare, perché anche nella sua malvagità serve indirettamente agli scopi di Dio.

2. (2-3) Satana imprigionato per mille anni.

Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, poi lo gettò nell’abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo.

a. Prese… lo legò… lo gettò… chiuse… sigillò sopra di lui: Satana cercò di imprigionare Gesù in una tomba, ma non ci riuscì. Qui, invece, Dio non fa affatto fatica a trattenere Satana, il cui imprigionamento non è punitivo ma contenitivo. Si deduce che anche le armate demoniache di Satana saranno contenute e imprigionate.

i. “Si tratta di un atto da considerare letteralmente? Certamente lo è. La battaglia è letterale; la cattura della Bestia e del Falso Profeta è letterale; l’uccisione dei re e dei loro eserciti è letterale; Satana è letterale e il suo incatenamento dev’essere altrettanto letterale. Non si tradurrà in nient’altro.” (Seiss)

ii. Alcuni domandano: “Ma qual è quella catena che può trattenere il diavolo?” Non lo sappiamo, ma Dio può sicuramente fabbricarne una adatta allo scopo. Sappiamo che già adesso ci sono spiriti demoniaci imprigionati e incatenati (Giuda 6). Se Dio può incatenarli adesso, può anche incatenare Satana per mille anni.

iii. “Le complesse misure adottate per assicurare la sua custodia si comprendono facilmente se si intende una completa cessazione della sua influenza sulla terra, piuttosto che una semplice limitazione delle sue attività.” (Mounce)

iv. Alcuni ritengono che Satana sia legato a livello personale, cioè credono che si tratti di un riferimento al modo in cui può essere limitata l’opera di Satana nella vita di una persona. Tuttavia, tale posizione non considera seriamente il testo. Dal momento che Dio ha voluto parlarci della totale inattività di Satana, come avrebbe potuto dirlo in modo più forte?

v. Questo dimostra che non c’è nessun uomo che sia in grado di “legare” Satana con la sua preghiera. È un’opera compiuta per iniziativa di Dio. “Un dettaglio molto importante da notare è che la vittoria su Satana e sul suo potere non è il risultato di sforzi umani.” (Barnhouse)

b. Perché non seducesse più le nazioni: Qui ci viene rivelata la principale modalità di attacco di Satana. Satana è un seduttore, un ingannatore; perciò, la difesa e l’arma più potente contro di lui sono la verità della Parola di Dio.

i. “La verità è sempre contro di lui; pertanto, la falsità è la sua risorsa e il suo strumento particolare. Ma la nuda falsità non può che essere ripugnante. Ciò che sappiamo essere una menzogna non può esigere il nostro rispetto… La menzogna può crescere in credibilità ed essere accolta solo se è camuffata per apparire come la verità. La falsità non può avere alcun potere su di noi finché non siamo portati a credere e a concludere che si tratti della verità. Un tale inganno, che fa sì che gli uomini accettino e seguano la menzogna e le false speranze, con la convinzione invece di accettare e seguire la verità, è la grande opera e attività di Satana in ogni epoca.” (Seiss)

ii. Poiché l’opera di seduzione di Satana continua ancora oggi, sappiamo che non è ancora legato nel modo descritto da questo passo. Sappiamo che Satana non è stato legato con l’opera completa di Gesù sulla croce, con la resurrezione o con la nascita della chiesa. Lo sappiamo perché Pietro disse che Satana era libero di aggirarsi come un leone ruggente, cercando chi potesse divorare (1 Pietro 5:8).

iii. L’inganno di Satana prosegue in maniera efficace. “Non solo le persone creano falsità, proferiscono falsità, stampano falsità e credono a falsità; anzi, le mangiano, le bevono, le indossano, le recitano, le vivono e ne fanno una delle grandi componenti del loro essere.” (Seiss)

c. Finché fossero compiuti i mille anni: Questo periodo di mille anni è spesso conosciuto come il Millennio. Durante la storia della chiesa, il Millennio è stato interpretato in molti diversi modi.

i. La Bibbia parla in modo potente di altri aspetti della terra millenaria. Tragicamente però, la chiesa attraverso la storia ha spesso ignorato o negato la promessa del regno millenario di Gesù Cristo. La chiesa primitiva fino ad Agostino credeva quasi universalmente in un regno terreno e storico di Gesù, che avrebbe avuto inizio con il Suo ritorno. Ticonio (alla fine del IV secolo) fu il primo a perorare in maniera influente un’interpretazione spiritualizzata, secondo la quale il Millennio sarebbe ora (amillenarismo) e dev’essere inteso come un regno spirituale di Gesù, non uno letterale. È una visione che è stata poi adottata da Agostino, dalla Chiesa cattolica e dalla maggior parte dei teologi riformati.

ii. Dall’amillenarismo è nato successivamente il postmillenarismo, che afferma che il millennio ci sarà in questa epoca prima del ritorno di Gesù, ma sarà la chiesa a dare il via. Tuttavia, il chiaro insegnamento della Bibbia non è né l’amillenarismo né il postmillenarismo, bensì ciò che viene definito premillenarismo, l’insegnamento secondo cui Gesù Cristo tornerà su questa terra prima del millennio, istituito e governato da Lui direttamente.

iii. Non c’è alcun bisogno di affermare che Satana è legato solo in senso spirituale e che Gesù regna solo in senso spirituale. Prendendo in esame il resto delle Scritture, il regno terreno di Cristo e del Suo popolo su questo mondo viene insegnato chiaramente sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Nell’Antico Testamento lo troviamo nel Salmo 72, Isaia 2:2-4, Isaia 11:4-9, Geremia 23:5-6 e in moltissimi altri passi. Nel Nuovo Testamento lo vediamo in Luca 1:32-33, Matteo 5:18, Luca 19:12-27 e altri passi. Nel complesso ci sono più di 400 versetti in più di 20 passi diversi dell’Antico Testamento che parlano del tempo in cui Gesù Cristo governerà e regnerà personalmente sul pianeta terra.

iv. Chi sarà sulla terra durante il Millennio? Persino dopo il rapimento e i tremendi giudizi della Grande Tribolazione, saranno rimaste sulla terra molte persone. Dopo che Gesù sarà tornato in gloria, giudicherà coloro che saranno sopravvissuti durante la Grande Tribolazione al giudizio delle nazioni (Matteo 25:31-46). Non si tratta di un giudizio per la salvezza, ma di un giudizio di dignità morale e di ingresso nel Regno Millenario di Gesù. Gli indegni saranno mandati alla dannazione eterna, mentre i degni saranno ammessi nel Regno Millenario di Gesù.

d. Finché fossero compiuti i mille anni: Ecco alcune delle cose che conosciamo riguardo al Millennio da altri passi della Scrittura.

i. Durante il Millennio, Israele sarà la superpotenza del mondo, la nazione leader di tutta la terra, il cui centro sarà il monte della casa dell’Eterno – il monte del tempio, che sarà la “capitale” del governo del Messia. Tutte le nazioni affluiranno alla “capitale” del governo di Gesù (Isaia 2:1-3, Ezechiele 17:22-24).

ii. Durante il Millennio, i cittadini della terra riconosceranno e si sottometteranno alla Signoria di Gesù. Sarà un tempo in cui la giustizia sarà perfettamente amministrata e implementata su questa terra (Isaia 2:1-5).

iii. Durante il Millennio, non ci saranno più guerre. Ci saranno ancora conflitti tra le nazioni e gli individui, ma saranno risolti in modo giusto e decisivo dal Messia e da quelli che regneranno insieme a Lui (Isaia 2:1-5). Non sarà il regno del Messia a cambiare il cuore dell’uomo. Durante il Millennio, i cittadini della terra avranno ancora bisogno di confidare in Gesù e nella Sua opera compiuta in loro favore per la loro salvezza personale. Tuttavia, la guerra e i conflitti armati non saranno tollerati.

iv. Durante il Millennio, il modo in cui gli animali si relazionano gli uni con gli altri e con gli esseri umani sarà trasformato. Un fanciullo sarà in grado di fare da guida a un lupo, un leopardo, un giovane leone o un orso, e sarà al sicuro. Nemmeno il pericolo di predatori come i cobra o le vipere ci sarà più. In Genesi 9:2-3, il Signore diede a Noè e a tutto il genere umano dopo di lui il permesso di mangiare carne. Allo stesso tempo, Egli instillò negli animali la paura dell’uomo, affinché non fossero delle prede facili. Al contrario, nel regno del Messia, ciò si ribalterà. Per questa ragione, molti pensano che nel regno del Messia (il Millennio) gli uomini torneranno ad essere vegetariani, così come sembra che fossero prima di Genesi 9:2-3 (Isaia 11:6-9).

v. Durante il Millennio, Re Davide ricoprirà una posizione di spicco nella terra millenaria, governando su Israele (Isaia 55:3-5, Geremia 30:4-11, Ezechiele 34:23-31, Ezechiele 37:21-28, Osea 3:5).

vi. Durante il Millennio, ci saranno benedizione e sicurezza per la nazione d’Israele (Amos 9:11-15).

vii. Il Millennio sarà un tempo di purezza e di devozione a Dio (Zaccaria 13:1-9).

viii. Durante il Millennio, ci sarà di nuovo un tempio e verrà ripristinato il servizio del tempio sulla terra come ricordo dell’opera di Dio nel passato. (Ezechiele 40-48, Ezechiele 37:26-28, Amos 9:11, Ezechiele 20:39-44).

ix. Durante il Millennio, i santi già risuscitati riceveranno delle responsabilità nella Terra Millenaria secondo la fedeltà mostrata nel loro servizio (Luca 19:11-27, Apocalisse 20:4-6, Apocalisse 2:26-28; 3:12,22, 1 Corinzi 6:2-3).

e. Mille anni: Si tratta di mille anni in senso letterale? Dovremmo prendere un numero alla lettera, a meno che non ci siano chiare ragioni o prove per fare altrimenti. Dovremmo prendere questi mille anni alla lettera, dal momento che Dio ha un’opera importante da compiere durante il Millennio.

i. Il Millennio è importante perché sarà la dimostrazione del fatto che Gesù ha vinto ed è degno di governare le nazioni.

ii. Il Millennio è importante perché rivelerà le profondità della natura ribelle dell’uomo in un ambiente perfetto. Alcuni sembrano credere che l’uomo sia essenzialmente buono, che nel profondo desideri veramente il giusto governo di Dio. Molti credono che l’uomo sia in realtà innocente e che venga corrotto solo da un contesto negativo. Il Millennio getterà luce su tutte queste questioni prima del grande giudizio (Apocalisse 20:11-15).

iii. Il Millennio è importante perché metterà in mostra la depravazione eterna di Satana, il quale continuerà con la propria malvagità non appena sarà liberato dalla sua prigionia.

iv. Il Millennio è importante perché mostrerà l’invulnerabilità della città e del nuovo ordine di Dio.

v. “Rallegriamoci che la Scrittura sia così chiara ed esplicita riguardo alla grande dottrina del futuro trionfo di Cristo sul mondo intero… Crediamo che i Giudei si convertiranno e che saranno ricondotti alla loro terra. Crediamo che Gerusalemme sarà la metropoli centrale del regno di Cristo; crediamo altresì che tutte le nazioni cammineranno alla luce della città gloriosa che sarà edificata a Gerusalemme. Ci aspettiamo che la gloria che avrà il suo centro lì si diffonda in tutto il mondo, coprendolo come un mare di santità, felicità e delizia. Per questo guardiamo con gioiosa attesa.” (Spurgeon)

B. I santi regneranno per mille anni.

1. (4) I santi vivono e regnano per mille anni.

Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero fu dato la potestà di giudicare; e vidi le anime di coloro che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano preso il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Costoro tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.

a. Poi vidi dei troni, e a quelli che vi sedettero: Chi è seduto su questi troni? Forse i ventiquattro anziani che rappresentano la chiesa (Apocalisse 4:4) o gli apostoli (Matteo 19:28) o la comunità dei santi nel suo insieme (1 Corinzi 6:2-3).

i. Fu dato la potestà di giudicare: Forse è un riferimento al “giudizio degli angeli” menzionato in 1 Corinzi 6:2-3, ma più probabilmente si tratta dei santi che governeranno sulla terra.

b. Tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni: Questi santi regneranno con Gesù per tutto il tempo che Satana sarà legato (mille anni). Amministreranno il regno di Gesù Cristo sulla terra e regneranno su coloro che dalla terra della Grande Tribolazione passeranno alla terra del Millennio.

c. Che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù… che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano preso il suo marchio: Tutti coloro che vincono in Gesù governeranno e regneranno insieme a Lui (Apocalisse 2:26-28, 3:12,22, 1 Corinzi 6:2-3). Come mai Giovanni menziona solo i santi della Tribolazione?

i. Lo fa in maniera particolare per incoraggiarli, senza però l’intenzione di tralasciare gli altri. Si tratta di una rivendicazione speciale per i santi della Tribolazione. Hanno sofferto per mano dell’Anticristo, che aveva detto: “Io regnerò sulla terra”; ora sono loro ad avere l’autorità, mentre l’Anticristo è stato distrutto. Perciò, sono dei martiri sia in senso letterale sia nel senso di rappresentanti di tutti coloro che danno la propria vita in segno di fedeltà a Gesù.

ii. Decapitati ha in realtà un significato più ampio di quello che potremmo pensare. La parola in greco antico significa “giustiziati”.

2. (5-6) La prima resurrezione.

Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni. Questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che ha parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potestà la seconda morte, ma essi saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui mille anni.

a. Questa è la prima risurrezione: La prima risurrezione è la concessione della vita di risurrezione in corpi di risurrezione a tutti i morti in Gesù.

·È una risurrezione di beatitudine (beato e santo).

·È una risurrezione di potenza (su di loro non ha potestà la seconda morte).

·È una risurrezione di privilegio (saranno sacerdoti di Dio… regneranno con lui mille anni).

b. Il resto dei morti: Coloro che non partecipano alla prima resurrezione non sono beati, sono sotto la potestà della seconda morte e sono senza privilegio.

i. In Giovanni 5:28-29, Gesù descrive due resurrezioni: Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene, in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno; quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di condanna.

ii. I due eventi avvengono a mille anni di distanza l’uno dall’altro, perché il resto dei morti non riceve il proprio corpo di resurrezione finché furono compiuti i mille anni.

c. Questa è la prima risurrezione: Se la prima risurrezione è un evento singolo, ciò depone a favore di un rapimento post-tribolazione, perché implica che tutti i santi riceveranno i loro corpi di risurrezione simultaneamente, subito prima del governo e del regno di Gesù Cristo.

d. Questa è la prima risurrezione: Se la prima risurrezione è un ordine o una classe che comprende i credenti già morti (che sono subito con il Signore), la Chiesa rapita (già in cielo) e i santi della Grande Tribolazione, allora l’idea si inserisce in un quadro di pre-tribolazione.

i. Donald Barnhouse sulla locuzione prima risurrezione dice: “Bisogna sottolineare in particolar modo che la nostra espressione nell’Apocalisse che riguarda questa risurrezione è uno sguardo retrospettivo, che si sofferma su tutte e tre le fasi (della risurrezione).”

ii. “La ‘prima resurrezione’ non è un evento ma un ordine di resurrezione, che comprende tutti i giusti che vengono risuscitati dai morti prima dell’inizio del regno millenario.” (Walvoord)

C. La battaglia finale dopo il regno millenario di Gesù.

1. (7-8) Satana viene sciolto e raduna un esercito.

E quando quei mille anni saranno compiuti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle per la guerra; il loro numero sarà come la sabbia del mare.

a. Satana sarà sciolto: Durante i mille anni del regno personale di Gesù su questa terra, Satana è rimasto legato e inattivo. Ma dopo la fine dei mille anni, sarà liberato e coinvolgerà con successo molti popoli della terra in un’altra ribellione contro Dio.

i. Perché, dopo mille anni di regno meraviglioso di Gesù, la terra si ribellerà ancora? Lo farà, e Dio lo permetterà, come dimostrazione finale della ribellione e della depravazione del genere umano. Durante il regno di Gesù, sarà richiesto un adeguamento esteriore al Suo governo, anche se, a quanto pare, ogni individuo dovrà ancora decidere se accettare interiormente la Sua Signoria.

ii. In questo scorgiamo maggiormente la ragione principale di Dio per il Regno Millenario e per la quale permetterà la ribellione finale. Da sempre, nella storia dell’umanità, l’uomo ha voluto dare la colpa della sua condizione di peccato all’ambiente in cui vive. “È naturale che io abbia finito per diventare così. Hai visto la mia famiglia di origine? Hai visto il quartiere in cui sono cresciuto?” Con il Regno Millenario di Gesù, Dio darà all’umanità mille anni di ambiente perfetto – senza Satana, senza criminalità, senza violenza, senza malvagità o altre patologie sociali. Alla fine dei mille anni, però, alla prima occasione l’uomo si ribellerà di nuovo a Dio. Sarà una dimostrazione del fatto che il problema risiede in noi, non solo nell’ambiente a noi circostante.

iii. “Si dimostrerà ancora una volta che l’uomo, a prescindere dai vantaggi o dall’ambiente in cui vive, al di fuori della grazia di Dio e della nuova nascita, rimane fondamentalmente malvagio e ostile a Dio.” (Hoste)

b. Radunarle per la guerra: Chi saranno questi ribelli? Saranno quelli che sopravvivranno alla Grande Tribolazione e che entreranno nel Regno Millenario, seguiti dai loro discendenti. “I bambini nati durante il millennio vivranno fino alla sua conclusione e solo allora dovranno fare una scelta tra il diavolo e Cristo.” (Walvoord)

c. Gog e Magog: Sono nemici profetici d’Israele che troviamo in Ezechiele 38-39, anche se la battaglia descritta in quei capitoli sembra essere diversa dalla battaglia finale.

i. Giovanni sembra prendere in prestito l’espressione e la usa come un simbolo. A quanto pare, la battaglia descritta in Ezechiele 38-39 si verificherà prima del ritorno di Gesù, probabilmente poco prima o durante la Tribolazione. La battaglia finale, invece, si svolgerà indubbiamente alla fine del regno millenario di Cristo.

2. (9-10) Battaglia che finisce prima ancora di iniziare.

Esse si muoveranno su tutta la superficie della terra e circonderanno il campo dei santi e la diletta città. Ma dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà. Allora il diavolo, che le ha sedotte, sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

a. Circonderanno il campo dei santi e la diletta città: Non sappiamo se i santi cui si fa riferimento qui siano i santi glorificati che regneranno con Gesù o gli abitanti della terra che avranno messo la loro fede in Lui durante il Millennio.In un modo o nell’altro, la strategia di questo vasto esercito satanico è chiara: distruggere il popolo di Dio e il “quartier generale” o la “capitale” del Suo governo, Gerusalemme (la diletta città).

b. Dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà: Non dovremmo nemmeno chiamarla battaglia finale, dal momento che non c’è alcuna battaglia. Lo scontro è finito ancor prima di cominciare. A questo punto, Dio si occupa finalmente e una volta per tutte del diavolo e dei suoi seguaci.

c. Gettato nello stagno di fuoco… saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli: Dopo questa battaglia morta sul nascere, Satana viene giudicato e tormentato per sempre, insieme alla bestia e al falso profeta, che sono stati gettati nello stagno di fuoco all’inizio dei mille anni (Apocalisse 19:20).

i. La presenza della bestia e del falso profeta nello stagno di fuoco dopo mille anni contraddice il concetto di annichilimento. In una punizione eterna, mille anni non sono che l’inizio. Essa non termina mai. Il commentatore John Trapp considerava l’aspetto eterno così terribile da chiamarlo “un altro inferno in mezzo all’inferno”.

d. Nei secoli dei secoli: Si tratta veramente di una punizione eterna? Certo. Le parole vogliono dire proprio quello che sembrano voler dire. “Nel greco non ci sarebbe altro modo possibile per affermare con più enfasi la punizione eterna dei perduti, se non quello usato qui, dove si menzionano sia giorno e notte sia l’espressione ‘nei secoli dei secoli’.” (Walvoord)

D. Giudizio presso il Gran Trono Bianco.

1. (11) Un trono meraviglioso.

Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro.

a. Vidi un gran trono bianco: Gran in status, potere e autorità; bianco in purezza e santità; trono in sovranità regale.

b. E colui che vi sedeva sopra: Di chi si tratta? La Bibbia ci dice che il Giudice è Gesù (Giovanni 5:22-27); o, più probabilmente, la Trinità in tutta la Sua pienezza.

c. Fuggirono il cielo e la terra: Cielo e terra fuggirono da questo trono e non fu più trovato posto per loro. Non esiste nessun nascondiglio da questo trono. Nessuno può scampare dal giudizio che esso rappresenta.

i. Molti, se non addirittura la maggior parte, degli studiosi della Bibbia credono che i cristiani non compariranno di fronte a questo gran trono bianco, e non perché ci si possa nascondere da esso – nessuno può. La ragione per cui non compariremo di fronte a questo tremendo trono di giudizio è che i nostri peccati sono stati già giudicati in Gesù sulla croce. Non sfuggiamo al giudizio di Dio, ma lo soddisfiamo in Gesù.

ii. Ciononostante, i cristiani dovranno comparire di fronte a un altro trono: il tribunale di Cristo. 2 Corinzi 5:10 dice: Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male.

iii. Perciò, quando passeremo da questo corpo alla vita futura, ciascuno di noi dovrà dar conto in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male. Si tratta di un giudizio sulle opere dei credenti.

iv. Presso il tribunale di Cristo verrà giudicato ciò che avremo fatto. Verranno giudicate anche le motivazioni di ciò che avremo fatto. Sostanzialmente, Paolo presenta la stessa idea in 1 Corinzi 3:12-15, dove parla della valutazione futura dell’opera di ciascuno davanti al Signore. In quel passo, l’apostolo dice chiaramente che ciò che avremo fatto e le motivazioni per cui l’avremo fatto saranno provati con il fuoco, e il fuoco purificatore di Dio brucerà tutto ciò che non proviene da Lui. Non verremo puniti per gli errori fatti verso il Signore, ma ogni opera sbagliata verrà semplicemente arsa e sarà come se non l’avessimo mai compiuta. Verremo ricompensati per ciò che rimarrà. Purtroppo, alcuni arriveranno in cielo pensando di aver fatto grandi cose per Dio, ma scopriranno davanti al tribunale di Cristo di non aver fatto in realtà nulla.

2. (12-13) Giudizio di condanna.

E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l’Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.

a. Ritti davanti a Dio: Non si tratta di un processo in cui si cerca di determinare quali siano i fatti. I fatti già ci sono; a questo punto si emette la sentenza per coloro che sono già condannati. “Il fatto che sono ritti significa che stanno per ricevere la sentenza.” (Walvoord)

i. Dato che si tratta di una sentenza e non di un processo, coloro che stanno davanti al trono non hanno nulla da dire. Molti pensano che nel giudizio finale potranno “dire a Dio una cosetta o due”, come si evince da una lettera al Dear Abby (una rubrica di consigli di un giornale) scritta qualche anno fa:

Cara Abby: Sono rimasta turbata da ciò che ha scritto uno dei lettori: “Che diritto abbiamo noi mortali di pretendere una spiegazione da Dio?” Abby, quello scrittore non ha mai sperimentato il dolore straziante della perdita di un figlio…

Dio non ha risposto alle mie preghiere e mi dà fastidio che mi si dica che non ho il diritto di mettere in discussione Dio. Se c’è un Dio e se mai lo incontrerò faccia a faccia, puoi giurarci che dovrà darmi un bel po’ di spiegazioni.

Voglio sapere perché la mia bambina è dovuta morire e quell’alcolizzato invece può continuare a vivere. La amo più della mia stessa vita e mi manca tantissimo. Sono furiosa perché devo vivere in un mondo in cui lei non c’è più, e voglio sapere perché. Perché non dovrei avere il diritto di chiedere a Dio?

Non siamo, a detta di qualcuno, creati a sua immagine? Se è così, allora anche lui ha sicuramente un cuore e un’anima capaci di soffrire come sto soffrendo io. Perché non dovrebbe aspettarsi di essere interrogato se, a quanto pare, può compiere miracoli?

Non ho paura di Dio. E non ho paura nemmeno dell’inferno. So cosa si prova all’inferno. Ci sono dentro dal giorno in cui la mia preziosa bambina è stata uccisa.

Firmato… Una Madre in Lutto.

ii. Ovviamente, in quel giorno nessuno criticherà Dio. Questa donna disperata non vedrà soltanto la giustizia e la bontà di Dio, ma più chiaramente che mai vedrà anche il proprio peccato e il proprio rifiuto nei Suoi confronti. Possiamo solo pregare e sperare che abbia compreso che il Padre stesso conosceva il suo dolore e che ha mandato Suo Figlio per donarle speranza e redenzione.

b. E i morti furono giudicati… secondo le loro opere: Se qualcuno non è presente nel libro della vita, allora è giudicato secondo le sue opere. Coloro che rifiutano di andare a Dio per fede saranno automaticamente giudicati (e condannati) per le loro opere.

i. “Il punto non è la salvezza per opere, ma le opere come prova inconfutabile dell’effettiva relazione di un uomo con Dio.” (Mounce)

ii. Ci sono gradi di punizione per i non credenti, secondo le loro opere (Matteo 11:20-24). È qui che vengono condannati alla loro specifica punizione eterna.

c. Il mare restituì i morti che erano in esso: Perché il mare restituisce i propri morti? Rappresenta il luogo dei corpi che non hanno ricevuto sepoltura; l’enfasi è sulla natura universale del giudizio: nessuno è escluso.

3. (14-15) La morte e l’Ades gettati nello stagno di fuoco.

Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

a. Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco: Gli ultimi strascichi del peccato vengono ora eliminati. La morte è il risultato del peccato e non c’è più. L’Ades è il risultato della morte e non c’è più. Così vengono eliminate le ultime tracce del dominio illecito del peccato.

b. Stagno di fuoco: Quando qualcuno parla dell’inferno, di solito pensa allo stagno di fuoco. La Bibbia usa tre parole principali per descrivere dove possono andare gli empi quando muoiono.

i. Sheol è una parola di origine ebraica che denota il “luogo dei morti”. Non richiama direttamente i concetti di tormento e di felicità eterna. Spesso, per esprimere precisamente l’idea di Sheol, si usa l’espressione “soggiorno dei morti”.

ii. Ades è una parola di origine greca che denota “l’aldilà”. In linea generale, nella Bibbia ha la stessa accezione di Sheol. In Apocalisse 9:1 si parla del pozzo dell’abisso, un luogo chiamato abyssos, che funge da prigione per alcuni demoni (Luca 8:31; 2 Pietro 2:4; Giuda 6). O in maniera ancora più generale, viene considerato parte del regno dei morti (in Romani 10:7 viene usato con il significato di Ades).

iii. Geenna è una parola greca presa in prestito dall’ebraico. In Marco 9:43-44, Gesù parla dell’inferno (Geenna) La parola inferno è la traduzione in greco dell’ebraico “valle di Hinnom”, un luogo al di fuori delle mura di Gerusalemme, profanato mediante l’adorazione a Molek e i sacrifici umani (2 Cronache 28:1-3; Geremia 32:35). Fungeva anche da discarica, dove veniva bruciata l’immondizia. I tizzoni ardenti e i vermi putrefatti della valle di Hinnom ne fanno un’immagine grafica ed efficace del destino dei dannati. È lo stagno di fuoco preparato per il diavolo e i suoi angeli (Matteo 25:41). Gli uomini finiscono in quel luogo, preparato per il diavolo e i suoi angeli, se respingono la salvezza di Dio, condannando così sé stessi.

c. Questa è la morte seconda: “Come esiste una seconda vita più elevata, così esiste anche una seconda morte più profonda. E come dopo quella vita non c’è più la morte, così dopo quella morte non ci sarà più la vita.” (Alford)

i. “Il diavolo e i dannati riceveranno una punizione senza pietà, miseria senza misericordia, dolore senza soccorso, pianto senza consolazione, malvagità senza misura, tormenti senza fine e oltre ogni immaginazione.” (Trapp)

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